La spending review si fa sentire anche sulle carceri già pesantemente in ginocchio a causa del sovraffollamento. I tagli introdotti dal Governo porteranno all’eliminazione della figura del direttore di carcere, sostituito dai comandanti della polizia penitenziaria. Ad annunciarlo sono stati questa mattina il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della Toscana Alessandro Margara e dal Garante del Comune di Firenze Franco Corleone che hanno presentato la richiesta di un decreto legge urgente che affronti la questione del sovraffollamento delle carceri.

Effetto tagli «Saranno eliminate alcune direzioni per rispettare le norme della spending review – ha spiegato Corleone -, quindi saranno eliminati gli uffici delle misure alternative a livello nazionale. A livello regionale l'ufficio esecuzione penale esterna che si occupa delle misure alternative in Toscana saràuno e alcune direzioni non ci saranno più. Questo e' inaccettabile. Noi abbiamo bisogno di carceri che abbiano un punto di riferimento che coordini il lavoro dell'area della sicurezza, dell'area esecutiva e il rapporto con le Asl per la sanità. Questo e' il ruolo di un direttore. Non e' possibile abbandonare a se stesse le carceri. Se si vuole risparmiare sul carcere vuol dire che si vuole condannare a morte le persone in carcere ''.

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