Foto Cgil Firenze

Una lettera ai produttori di spumanti per chiedere loro sostegno per la propria vertenza. A scriverla sindacati, Rsu e lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno al centro di una vertenza per l’annunciata chiusura dell’azienda (con perdita di 318 posti di lavoro) annunciata nei mesi scorsi dall’azienda belga.

«Non acquistate le gabbiette fermatappo da Bekaert» «Dovete sapere  – si legge nella lettera – che Bekaert e la principale produttrice delle gabbiette fermatappo usate per imbottigliare la maggioranza dei vini. Ebbene, Bekaert non può pensare di tappare gli spumanti italiani più famosi in tutto il mondo fregiandosi e facendone un vanto e al contempo trattare i lavoratori italiani peggio di un tappo di spumante di cattiva fattura. Il nostro Paese e famoso nel mondo per le eccellenze che produciamo, frutto dell’ingegno che da sempre ha contraddistinto il lavoro italiano e degli italiani. Anche i lavoratori della Bekeart sono un’eccellenza italiana e va difesa come il DOC dei nostri vini da voi prodotti con tanta sapienza quindi, siamo chiedervi il vostro sostegno, in questa nostra battaglia per tutelare il lavoro in Italia. Come? Qualora Bekaert fosse un vostro fornitore, siamo a chiedervi di non acquistare le gabbiette prodotte da loro per le vostre bottiglie oppure ad aiutarci a far arrivare al vostro grossista, tutta la nostra – e pensiamo vostra – rabbia nei confronti di chi non rispetta il nostro Paese».

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