Tre lavoratrici su quattro – il 76% – degli asili nido e delle scuole dell’infanzia sostiene che il lavoro svolto abbia avuto un impatto negativo sulla propria salute. E’ quanto emerge dal primo report realizzato da Fp-Cgil e Inca-Cgil, presentato oggi a Firenze. «Dai risultati – si legge – emerge una presenza diffusa e diversificata di disturbi fisici, che descrivono una situazione professionale in cui possono presentarsi problemi diffusi all’apparato muscoloscheletrico».

I problemi più rilevanti, che riguardano la schiena e le spalle (il 40,6% del campione afferma di soffrire di lombalgie acute), discendono dagli sforzi fisici a cui sono sottoposte le lavoratrici. Il 41,6% delle lavoratrici afferma di passare oltre un quarto del tempo di lavoro con i bambini in braccio, e il 63% in ginocchio o a terra, quote che salgono al 52% e al 75% per le educatrici. «Questi sforzi – afferma il report – sono attuati in un contesto caratterizzato da una elevata intensità del lavoro: gli alti carichi, insieme alle difficoltà nella gestione dei tempi di conciliazione con la vita personale, sono le maggiori criticità riscontrate nell’organizzazione lavorativa».

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