«Il 23 maggio il Tar della Toscana ha fissato la camera di consiglio per il giudizio cautelare sul ricorso contro le ‘zone rosse’ di Firenze». Ad annunciarlo è l’associazione per i diritti dei consumatori Aduc, che il 2 maggio scorso ha presentato il ricorso al Tar contro l’ordinanza prefettizia. «I giudici amministrativi – si legge in una nota dell’associazione – valuteranno e decideranno se, in attesa del giudizio vero e proprio, sospendere in via provvisoria l’ordinanza del prefetto di Firenze sul divieto di stazionamento nelle aree pubbliche per chi ha una denuncia, poiché il perdurare dell’efficacia della stessa ordinanza potrebbe creare lesioni dei diritti di cittadini identici a coloro che non hanno nessuna denuncia».

A difesa della democrazia e dei diritti di libertà individuali Aduc ha «deciso di promuovere e finanziare l’iniziativa di un pool di legali che aveva impugnato una ordinanza/provvedimento di pubblica sicurezza emessa dal Prefetto di Firenze lo scorso 9 aprile. Si tratta degli avvocati Cino Benelli, Adriano Saldarelli e Fabio Clauser per conto di un loro cliente sottomesso ai divieti di questa ordinanza. Aduc ha motivato la sua iniziativa a difesa della democrazia e dei diritti di libertà individuali che sarebbero stati lesi da questo provvedimento sostenendo che essere denunciati non è un comportamento, è un fatto che non dipende dal denunciato e che in uno Stato di diritto deve essere considerato neutro, fino a che non si giunga ad una condanna definitiva».

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