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Siena piazza Campo aereo 2Una delle cose che più mi diverte è quella di aspettare i turisti che rientrano la sera e chiedere che cosa hanno fatto durante la giornata. Divertente e secondo me anche istruttiva.

Attualmente il mio osservatorio privilegiato è un agriturismo nel Chianti e ne esce un quadro sul turismo in Toscana dal “vivo” che mi fa piacere condividere con voi.

1) Tutti vanno a Siena, ed anche se ci sono stati poche ore, ne tornano incantati.

2) Nessuno va a Firenze. Non perché la città non piaccia, ma perché ci sono già stati in altre occasioni: andare a Firenze è proprio un altro tipo di vacanza.

3) Molti vanno a Monteriggioni, perché vogliono vedere di persona questo castello, questa “corona di torri” che si è conservata in maniera eccezionale attraverso i secoli. Qualcuno prosegue poi anche per San Gimignano, ma è una destinazione secondaria rispetto a Monteriggioni.

4) Tutti mi chiedono informazioni su “cosa c’è nel Chianti”, ma poi non ci va quasi nessuno. Nel senso che sono interessati a vedere Gaiole, Radda, Greve, il Castello di Brolio, qualche fattoria, ma alla fine la sensazione è che siano posti molto belli, ma uguali fra loro, e quindi attraversarli con l’auto e goderne la vista è già sufficiente. Pochi si fermano per una visita.

5) I miei preferiti sono gli appassionati di fotografia. Quando scoprono che in poco più di un’ora possono attraversare Chianti, Crete Senesi e Val d’Orcia e realizzare immagini da sogno, sbroccano letteralmente di testa e si mettono in viaggio. Fino a mezzanotte non c’è modo di vederli tornare. E la mattina dopo hanno ancora lo sguardo perso in tanta meraviglia.

6) Non pochissimi, partono dal Chianti per andare al Lago Trasimeno, e questo – sinceramente – non me lo sarei mai aspettato.

7) Non molti sono quelli che vanno a Lucca ed Arezzo: ne hanno sentito parlare, ma le conoscono poco, non sono molto motivati.

8) Pochi sono quelli che si fanno un’escursione in giornata alle Cinque Terre: in fondo – mi dicono – è facile: in due ore e mezzo siamo a La Spezia, da lì prendiamo il treno, alterniamo dei tratti a piedi, e per cena risiamo in agriturismo.

Certo, stando sempre lì a parlare con i turisti, poi non ho tempo per leggere i rapporti, le statistiche, i big data, gli insights…

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