164545880-e131a2df-7e81-40ef-936a-a8223628bc7d«Io unico sindaco dei capoluoghi di provincia al fianco di chi protesta contro la direttiva Bolkestein? Evidentemente è un segno dei tempi. Per gli altri evidentemente essere vicini ad uno dei settori che stanno continuando, nonostante tutto, a tenere in questa nazione, non è prioritario». Così il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ieri a Firenze al fianco dei circa 200 furgoni che hanno invaso piazzale Michelangelo per protestare contro l’applicazione della direttiva Bolkestein che liberalizza vari settori di mercato. «Per noi – ha proseguito il primo cittadino – lo è ed è per questo che siamo qui. Questo è un settore che in Toscana dà da mangiare a 15mila persone. Il governo con i decreti attuativi è riuscito a rendere ancora più pasticciata una direttiva europea già molto penalizzante. Serve un passo indietro, il commercio deve essere escluso dalla Bolkestein».

154617254-38e5f5ca-0b1d-4a91-ad71-dc49c8536952Gli ambulanti: «Se la Bolkestein verrà applicata tanti di noi perderanno il lavoro» Tanti i deputati del Movimento cinque Stelle che hanno solidarizzato con i manifestanti, così come alcuni sindaci come quelli Figline Valdarno, Montevarchi e Reggello. Al piazzale si é poi tenuto un comizio seguito dai partecipanti, alcune centinaia. «Con queste nuove regole vogliono dare nuove licenze, creare nuovi spazi, lavoro – ha detto un ambulante dal palco – ma la risorsa dei mercati é limitata, già oggi in Italia tra settore e indotto coinvolge un milione di persone : se la Bolkestein verrà applicata tanti di noi perderanno il lavoro e non lo permetteremo». Durante gli interventi é stata segnalata l’assenza di sindacati e associazioni di categoria, che, pur invitati, “non hanno voluto partecipare” ed é stato lanciato un appello alla politica «a difendere i lavoratori del comparto».

154617161-b2422360-63c9-4539-bd4b-59588e7fa6d5Appuntamento a Roma il 28 settembre La protesta é terminata nel tardo pomeriggio quando i manifestanti si sono salutati dandosi appuntamento per uno sciopero nazionale della categoria in programma a Roma il 28 settembre. Nel frattempo non sono mancate le repliche da vari fronti istituzionali alle proteste contro la direttiva Bolkestein. «Nell’applicazione della direttiva Bolkestein la Regione Toscana si è sempre mossa in difesa dei piccoli ambulanti e l’intesa raggiunta nel 2012 dalla Conferenza Unificata con Regioni, Anci e Categorie rappresenta un punto di adeguata risposta e salvaguardia delle esigenze dei lavoratori del settore – ha sottolineato l’assessore regionale al commercio, Stefano Ciuoffo– La Regione Toscana ha provato a sostenere la non applicabilità della disciplina comunitaria nel settore del commercio ambulante con una legge regionale nel 2011 ma dovette soccombere dopo sentenza avversa della Corte costituzionale del dicembre 2012. In conseguenza di ciò abbiamo lavorato insieme alle altre Regioni per creare un percorso condiviso per arrivare a questa scadenza a salvaguardia del piccolo commercio».

164546019-498516d2-88cd-463e-ba11-20d3329b88f3L’assessore Bettarini: «Disposti al dialogo ma non con queste modalità» Molti i disagi creati al traffico fiorentino proprio dalla manifestazione degli ambulanti arrivati anche da altre regioni, oltre la Toscana.«Siamo disposti al dialogo ma non con queste modalità, e’ irresponsabile bloccare la città nel giorno di chiusura di via Guido Monaco interessata dai cantieri della linea 2 della tramvia di Firenze- ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Firenze  Giovanni Bettarini- Sappiamo che dietro la riforma del commercio ambulante ci sono famiglie e lavoratori che non vogliamo certo penalizzare, ma vogliamo anche migliorare la citta’ con punteggi per premiare chi fa innovazione merceologica, offre prodotti di qualita’ e lavora con l’artigianato fiorentino». Per questo «con il nuovo Piano per il commercio valorizzeremo i mercati rionali che danno servizi ai cittadini e diminuiremo la pressione delle bancarelle turistiche nel centro storico valorizzando chi avanzera’ proposte sulla qualita’ dei prodotti e dei banchi architettonici». La direttiva Bolkestein conclude Bettarini,«e’ un’occasione di miglioramento della citta’. Siamo disponibili a parlare con gli operatori, ma vogliamo una citta’ piu’ bella per tutti e non rinunceremo alla nostra battaglia contro la rendita».

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