cm_obj_30174‘Top manager’ del Comune di Londra specializzati in sicurezza urbana, mobilità e smart cities arriveranno prossimamente a Firenze per importare qui le buone pratiche londinesi in questi tre settori, fondamentali per migliorare la qualità della vivibilità cittadina. La richiesta del sindaco Dario Nardella al suo collega di Londra Boris Johnson durante l’incontro di ieri pomeriggio al London City Hall, sede del municipio, ha trovato pronto il primo cittadino londinese, che ha accettato con piacere di sviluppare la collaborazione con Firenze e il suo omologo.

I temi all’ordine del giorno All’incontro ha partecipato, tra gli altri, anche l’ambasciatore italiano a Londra Pasquale Terracciano. Il primo cittadino fiorentino ha invitato nel capoluogo toscano il suo collega londinese, dimostratosi entusiasta alla possibilità di visitare gli scavi del teatro romano sotto Palazzo Vecchio, per sviluppare una proficua collaborazione su vari temi: dal social housing alla mobilità, alla cultura fino alla sicurezza. Settore quest’ultimo su cui la capitale del Regno Unito è all’avanguardia a livello internazionale: Londra ha infatti il sistema più esteso al mondo di telecamere e tecnologie di sorveglianza e monitoraggio integrato, raccolta dati per la prevenzione e il controllo del crimine e per la formazione avanzata del personale di City Police.

Sicurezza e smart cities al centro «L’incontro con Boris Johnson è stato molto positivo – ha detto il sindaco Nardella – poiché le nostre città hanno svariate questioni in comune, sulle quali abbiamo entrambi lavorato per entrare nelle ‘resilient cities’. Penso alle infrastrutture e alla ‘politica verde’ del traffico, ma anche al social housing e alla sicurezza su cui possiamo collaborare in modo molto proficuo. A proposito di sicurezza urbana il nostro obiettivo è aumentarla – ha spiegato Nardella -, realizzando il progetto ‘Smart lighting’ che prevede di continuare nel lavoro di installazione di ulteriori luci a led in città e di telecamere sui lampioni in parte finanziato con i fondi europei». Firenze e Londra condividono, ad esempio, anche l’investimento sul social housing: il sindaco Boris Johnson ha destinato il 15% degli immobili ad housing sociale con costi sostenibili per i londinesi, mentre a Firenze il regolamento urbanistico a volumi zero prevede che al social housing sia destinato il 20% dei contenitori vuoti che vengono recuperati. «Anche su questo tema – ha concluso – la collaborazione può portarci a migliorare le soluzioni praticabili per lo sviluppo dell’edilizia sostenibile coinvolgendo magari anche i cittadini nella costruzione di una comunità sostenibile». Il sindaco Nardella alla fine dell’incontro ha donato a Boris Johnson una copia del Marzocco e una spilla con il giglio di Firenze.

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