Giornata di massima allerta al Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale. Le piogge portate dal ciclone Medusa (leggi) continuano incessanti su tutto il reticolo idrografico della Toscana centrale e i livelli dei principali corsi d'acqua, che durante la notte erano sensibilmente ridiscesi stanno tornando nuovamente a salire in maniera preoccupante. I tecnici del Consorzio si sono organizzati in squadre di vigilanza su tutti i bacini interessati dal maltempo, Elsa e Staggia, Pesa e Virginio, Greve ed Ema, Vingone e sistema di acque basse della Piana di Scandicci, per verificare sul posto il regolare funzionamento delle opere idrauliche ed affrontare eventuali criticità locali che dovessero presentarsi.

Allerta prorogata Ulteriormente esteso lo stato di allerta in relazione all'ondata di maltempo che si e' abbattuta sulla Toscana e che doveva concludersi oggi alle 18. Il nuovo avviso di criticità emesso dalla Protezione civile regionale, allunga l'allerta fino alla mezzanotte tra giovedi' 29 e venerdi' 30, estendendolo a tutte le province toscane. In particolare fino alla mezzanotte tra giovedi' e venerdi' e' prevista pioggia su gran parte del territorio regionale, a prevalente carattere di rovescio.

Attenzione elevata per i fiumi La Protezione civile regionale della Toscana ha innalzato nelle prime ore della mattina il livello di criticità dell'allerta meteo da moderata ad elevata per le zone dell'alta costa toscana: Magra e Versilia.Questo «è dovuto ad una situazione idrologica divenuta particolarmente gravosa  – si legge in una nota della Regione Toscana – a causa delle precipitazioni verificatesi nella notte e conseguentemente ai fenomeni alluvionali avvenuti nel Comune di Carrara e limitrofi e all'elevato stato di saturazione del territorio», si legge in una nota.

Riaperta unità di crisi a Grosseto E' stata riaperta l'unita' di crisi che, riunita fin dal 12 novembre, aveva concluso il suo lavoro il 24. E' nella zona di Manciano, in particolare a Quarto Albegna e a Marsiliana, la situazione piu' pesante: molte famiglie, alcune delle quali erano gia' state costrette a lasciare le loro case 15 giorni fa, sono state evacuate. Il livello del fiume Albegna sta ora calando ma nelle scorse ore c'e' stato il forte rischio di un'esondazione. La strada tra Fonteblanda e Magliano in Toscana e' chiusa. Sul posto stanno lavorando, tra gli altri, personale dell'esercito e sommozzatori dei vigili del fuoco. Molte persone sembra non vogliano abbandonare le loro case. Il fatto preoccupa perche' il tempo sta peggiorando e i soccorritori temono che sara' poi molto piu' difficile raggiungere le eventuali abitazioni isolate dall'acqua.

Strade provinciali chiuse nel grossetano Numerose strade chiuse nel grossetano dopo la nuova ondata di maltempo. La Provincia di Grosseto questa mattina ha segnalato diversi tratti di viabilità interdetti al traffico dopo allagamenti, fango o frane:
4 Pitigliano S.Fiora Chiusa dal Km 9+300 al Km 12+000 (fine centro abitato Sorano fino a Loc. Pian di Rena)
27 Lupo Sottopasso ferroviario chiuso
74 Maremmana Senso unico alternato lato Dx loc. Stellata dopo centro abitato Manciano direzione Pitigliano
74 Maremmana Chiusa da intersezione SP 46 Pian della Madonna (Centro abitato Pitigliano) per 1,5 km direzione Manciano fino a incrocio SP 127 Pantano
79 Poggio La Mozza: interrotta al chilometro 1+100
81 Osa Sottopasso ferroviario chiuso
88 Niccioleta: chiusa dal km 4+400 al km 4+800 per verifica opera d’arte
93 Pedemontana Chiusa al km 02+000 e chiusa dal km 12+600 al km 12+900 direzione da loc. Borgo Carige a incrocio S.P. 75 Pescia Fiorentina
94 Sant'Andrea Chiusa dal km 07+300 al km 08+400
128 Parrina Chiusa dal km 03+521 al km 05+181
137 Lattaia: chiusa per guado allagato sul torrente Bai
144 Melosella Chiusa eccetto residenti
148 Polverosa: chiusa all’immissione sulla 74 Maremmana
149 Valmarina Senso unico alternato al km 02 + 500, rimane Interdetto permanentemente il transito ai mezzi pesanti
159 Scansanese Senso unico alternato in Loc. Ponte del Maiano e senso unico alternato in Loc. Montemerano
160 Amiatina Senso unico alternato per frana al km 94+500 ponte Patrignone
160 Amiatina Senso unico alternato per frana al km 99+000 loc. Magliano in Toscana

Esondazioni in Lunigiana E’ la provincia di Massa Carrara quella che sta maggiormente soffrendo dell'ondata di piogge torrenziali che è tornata a colpire la Toscana, due settimane dopo le alluvioni dell'11 e 12 novembre(leggi). In Lunigiana il torrente Lucido ha esondato in località Monzone, nella notte: 50 persone sono state fatte evacuare dalle loro case a scopo precauzionale, ma sono rientrate stamane nelle loro abitazioni. In Lunigiana si calcola siano caduti 60 millimetri di pioggia in un'ora. Frane e allagamenti si registrano anche a Massa. Sulle colline del Candia, già colpite quindici giorni fa, nella notte si sono verificati smottamenti, mentre a Romagnano le strade si sono allagate. Chiuse diverse scuole nella provincia, e anche diverse strade provinciali, tra cui la SP 445 del Cerreto. A Carrara, l'esondazione del torrente Carriore ha determinato allagamenti in alcune zone della citta', e l'evacuazione di una ventina di persone dalle loro case, in particolare anziani e disabili. Sul posto, da stanotte, sono all'opera i vigili del fuoco, con l'aiuto dei natanti dei reparti fluviali.

81 persone evacuate a Massa Carrara Salgono a 81 persone le persone evacuate a Massa Carrara in seguito alle forti e intense piogge che stanno flagellando il territorio della provincia Toscana da questa notte. Tre le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a Massa in località Romagnano; 28 a Carrara in seguito all’esondazione del torrente Carrione e del Parmignola che hanno causato una serie numerosa di allagamenti, e 50 in Lunigiana, nella frazione di Monzone dove il fiume Lucido ha rischiato di tracimare minacciando alcune case. 
Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha deciso di aprire i padiglioni della fiera di Marina di Carrara per ospitare gli evacuati. Intanto sono due le localita' che risultano ancora isolate: Sorniano, dove vivono 400 abitanti, e Gragnana, dove gli abitanti sono 900. Dopo ore di pioggia battente la situazione sta lentamente tornando alla normalità e presto gli abitanti di Manzone, fanno sapere dalla protezione civile, potranno rientrare nelle loro case. Nel territorio circostante franano ancora le colline del Candia a Massa teatro di violenti smottamenti solo alcune settimane fa in seguito all'alluvione. La situazione continua ad essere molto critica in tutta la provincia apuana dove si stanno monitorando tutte le aree segnate dalla pioggia. Problemi alla viabilità, cantine, garage e scantinati allagati nella zona di costa. La strada 445 per Cerreto, in Lunigiana, è chiusa, disagi per raggiungere le frazioni del Comune di Carrara di Gragnola e Noceto.

Circolazione ferroviaria rallentata tra Pisa e La Spezia  Circolazione rallentata dalle 6 di questa mattina fra le stazioni Massa Centro e Carrara Avenza, sulla Direttrice Tirrenica Genova-Pisa e chiusura della strada statale Aurelia nei pressi di Carrara, per l'esondazione dei torrenti Carrione e Parmignola. E’ soprattutto il rischio di frane per un terrapieno della ferrovia e di stabilià per un ponte ad aver consigliato di interrompere le due linee di comunicazione. L'area infatti è quella in cui la linea ferroviaria e la Aurelia corrono parallele, a nord di Carrara.Il traffico ferroviario era stato sospeso alle 0.55 di questa notte, ma l'intervento delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana ha permesso la riattivazione del binario in direzione Sud alle ore 6. L'Intercity Notte 799 Torino Porta Nuova-Salerno, è stato deviato sulla linea Pontremolese per poi proseguire su Salerno via Firenze-Roma con un allungamento dei tempi di viaggio di circa 120 minuti. L'Intercity Notte 796 Salerno-Torino Porta Nuova è stato deviato sulla linea Pisa-Firenze-Bologna-Piacenza-Genova con un allungamento dei tempi di viaggio di circa 120 minuti. Solo alcuni treni del traffico regionale sono attestati a Sarzana e Massa Centro, previsti tra le due città servizi con autobus sostitutivi.

Riaperta la Siena-Firenze in direzione Siena E’ stato riaperto il tratto del raccordo autostradale tra gli svincoli di Bargino e Tavarnelle che questa mattina era stato chiuso in direzione Siena  a causa di un allagamento. Il traffico è tornato regolare.

La situazione nel senese Le forti piogge che si stanno abbattendo da questa notte sulla provincia di Siena hanno prodotto diffuse fra-ne e smottamenti, oltre ad innalzamenti dei livelli di fossi minori e corsi d’acqua che, in alcuni casi, hanno reso necessario provvedere alla chiusura di ponti e strade. Le zone maggiormente interessate dalle conseguenze delle abbondanti precipitazioni sono il Chianti, la Valdelsa, la Valdorcia e la Valdichiana, dove sono è in corso l’attività di vigilanza da parte dei soggetti competenti sulle opere idrauliche. A Castellina in Chianti, questa mattina è franato un muro di sostegno sulla Sp 76, che è stata parzialmente chiusa con transito ridotto a metà carreggiata. Sono segnalate alcune chiusure di strade comunali di fondo-valle, al confine con Poggibonsi, per allagamento degli attraversamenti sui corsi d’acqua. A Radda in Chianti, ci sono stati allagamenti nella zona di Lucarelli dove alcune abitazioni e attività commerciali sono state inva-se dall’acqua a causa dell'incapacità del sistema fognario di smaltire le acque.A Poggibonsi, il fiume Elsa in piena ha esondato in località La Rocchetta, interessando terreni agricoli e cau-sando anche l’isolamento di alcune abitazioni. Sul posto sono presenti da questa mattina gli agenti della poli-zia municipale del Comune per la necessaria assistenza. Sull’Elsa, nel comune di Colle di Val d'Elsa, si sono verificate alcune criticità, seppure di entità non preoccupante, nella zona di Catarelli, Strada delle Lellere, Ferriera e nella zona del Ponte di Santa Giulia. A San Gimignano, è stata chiusa nella mattinata la Sp 1 in direzione di Certaldo, a causa dell’allagamento della sede stradale. Chiusa anche la Sp 130 di Castagnoli, in loc. La Strolla – tra Castellina in Chianti e Poggibonsi – a causa dell’esondazione del fiume sulla carreggiata. In Valdorcia, è stata chiusa la Sp 18 tra Gallina e Pienza, a causa del cedimento di una pila del ponte sul fiume Orcia. Un danno consistente, che fa prevedere la chiusura del tratto per un periodo di tempo di diffici-le previsione. Sulla Sp 117, in prossimità del ponte sul torrente Spagnola a Sant’Angelo Scalo, si segnalano difficoltà nella circolazione. A Chiusi, in località Chiusi Scalo, una frana sulla Sp 146 ha richiesto la limitazione del traffico su una sola corsia. A Montepulciano, in località Acquaviva, sono segnalate frane e smottamenti sulla Sp 323 che cause-ranno probabilmente limitazione alla circolazione.

Aggiornamento delle 18 nel senese  Alle  17.30 è stata aperta la Sala operativa della Protezione civile della Provincia di Siena, per monitorare le situazioni di maggiori criticità legate al maltempo e alle forti piogge che si sono abbattute dalla notte scorsa sul territorio senese. Allo stato attuale, le zone maggiormente interessate dalle conseguenze delle abbondanti precipitazioni sono la Valdichiana e la Val d’Orcia, mentre non destano particolari preoccupazioni i corsi d’acqua nelle aree della Valdelsa e del Chianti.  La situazione più critica rimane quella di Montepulciano Stazione, dove il torrente Salarco ha rotto un argine a circa 800 metri a monte della rottura avvenuta in occasione della recente ondata di maltempo. Sul posto sono intervenuti subito i tecnici di Provincia di Arezzo, Unione dei Comuni e Comune di Montepulciano. Sono tutt’ora in corsa gli interventi di ripristino dell’argine, che andranno avanti per tutta la notte. Per limitare il rischio che le acque raggiungessero il centro abitato, è stato chiuso anche un sottopassaggio ferroviario vicino al torrente. In Valdorcia, ha ceduto il ponte sul fiume Orcia sulla Sp 18 tra Gallina e Pienza, chiusa in via cautelativa nella tarda mattina di oggi. Il tratto stradale è interdetto al traffico con apposita segnaletica. Nella zona di Buonconvento, sono stati chiusi due ponti, sulla Sp34 Buonconvento-Bibbiano e sulla Sp103 Bibbiano-Montalcino. Rimangono sotto costante osservazione il fiume Paglia, all’altezza della zona industriale di Radicofani, e il torrente Montelungo,vicino all’abitato di Chiusi Scalo. In Valdelsa, il livello del fiume Elsa è sotto controllo e viene costantemente monitorato insieme ad altri torrenti nel sud della provincia. Rimangono valide le chiusure della Sp 76 a Castellina in Chianti, dove questa mattina è franato un muro di sostegno ed è stata parzialmente chiusa con transito ridotto a metà carreggiata, e dellaSp 130 di Castagnoli, in località La Strolla – tra Castellina in Chianti e Poggibonsi – chiusa a causa dell’esondazione del fiume sulla carreggiata.

Fulmine fa crollare campanile nel pistoiese Un fulmine ha colpito e fatto crollare in parte il campanile della basilica cinquecentesca di Massa e Cozzile, in provincia di Pistoia. I vigili, rende noto la Regione Toscana, sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona ed hanno evacuato quattro famiglie che vivevano a ridosso della basilica. Per il resto, nel Pistoiese si registrano piccole frane diffuse con operai al lavoro fin da stamane, qualche allagamento e alcune strade interrotte, soprattutto dove attraversano fossi quasi colmi.

Articolo precedenteAgricoltori senesi contro grande distribuzione. «Sugli scaffali olio nuovo a 3 euro al litro. A noi costa 7,71 euro»
Articolo successivoIl gusto abbatte i confini, calici di Vin Santo e Cahor uniscono le Terre di Siena e la Moldavia