medicoNon era un medico ma lavorava per la Croce Rossa e certificava i proventi utilizzando la partita Iva di una società di affittacamere cessata da alcuni anni. E’ quanto emerso da un controllo fiscale condotto dalla Guardia di Finanza di Piombino (Livorno) nei confronti di un sedicente medico che nelle ultime tre stagioni turistiche ha abusivamente esercitato la professione sanitaria in una delle più grandi strutture turistico-ricettive di San Vincenzo (Livorno).

Due lauree inesistenti L’uomo, iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero in quanto da anni trasferitosi in Africa, tornava nel comune toscano nel periodo estivo e nelle ultime tre stagioni ha esercitato la professione medica in collaborazione con la Croce Rossa di San Vincenzo. Ai finanzieri ha dichiarato di essere in possesso di due lauree, una in medicina e l’altra in farmacia, entrambe conseguite presso l’Università di Pisa, ma di non esser in grado di esibire i relativi titoli in quanto conservati all’estero. Dai riscontri delle Fiamme Gialle presso l’ateneo pisano però veniva accertato che il falso medico era sì laureato ma in biologia e in farmacia e non aveva alcuna abilitazione per svolgere la professione. L’uomo è stato denunciato per abusivo esercizio di una professione per la quale sia richiesta una speciale abilitazione dello Stato e le verifiche fiscali a suo carico hanno fatto emergere compensi percepiti per oltre 32 mila euro che non erano stati dichiarati al fisco.

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