Firenze riallaccia e ingrandisce i rapporti con il progetto Axé, conciliando la musica e la moda con il sostegno ai giovani di Salvador Bahia in difficoltà, che si trovano in situazioni di disagio sociale.

Una lunga amicizia tra città Il progetto sarà riattivato con il coinvolgimento del Comune di Firenze, tramite l’assessorato al Welfare del Comune di Firenze, e dei Comuni della Città metropolitana. Nelle intenzioni del sindaco Dario Nardella c’è la volontà di coinvolgere anche la Scuola di musica di Fiesole, il Polimoda, che in passato ha già avuto modo di collaborare con la realtà fondata in terra brasiliana dal fiorentino Cesare de Florio La Rocca, e di alcune aziende di moda fiorentine: la riattivazione e l’allargamento della collaborazione con il progetto Axè è nata in occasione della visita del sindaco Nardella, dell’assessore al Welfare Sara Funaro e del presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli al Centro Axé di Salvador Bahia dove la delegazione fiorentina è stata accolta dal fondatore del progetto Cesare de Florio La Rocca e dai ragazzi che seguono il progetto di musica. I giovani hanno dato il benvenuto agli ospiti fiorentini con una esibizione di musica con strumenti a percussione. «Sapevamo del progetto di collaborazione avviato dal sindaco Domenici – hanno detto il sindaco Nardella e l’assessore Funaro – che è stato l’ultimo sindaco di Firenze a visitare Salvador Bahia, gemellata con la nostra città dal 1991. La mia presenza a Salvador Bahia, quella dell’assessore Funaro e del professor Donzelli hanno il significato di rinsaldare e rilanciare il rapporto tra le due città accomunate da diversi aspetti: dalla grande cultura e dalla grande storia, entrambe in periodi e tempi diversi sono state capitali dei rispettivi paesi, ed entrambe hanno un patrimonio straordinario come dimostra il fatto che entrambe hanno il centro storico tutelato dall’Unesco».

Un gemellaggio che nasce dai bambini «Firenze e Salvador Bahia sono soprattutto testimoni di grande umanità e solidarietà internazionale – ha spiegato Nardella – e noi sentiamo forte la missione della nostra città. Siamo insieme alla Fondazione Meyer perché sono i bambini e gli adolescenti che hanno unito le nostre città e il gemellaggio non sarebbe nato e cresciuto con successo senza di loro. Già questo basta per sentirci debitori nei confronti dei bambini di Salvador Bahia e per sentirci impegnati nel dare una mano concreata a tutti i progetti che vivono in questa cittadina e che sono una emanazione di Firenze». Il sindaco si è poi congratulato con La Rocca e i suoi collaboratori “perché avete costruito qualcosa di straordinario e mi auguro che possiate lasciarlo alle prossime generazioni forte e solido con un’azione futura di prospettiva importante. Noi vorremmo dare una mano per rafforzare le fondamenta del progetto Axé e siamo disponibili e pronti a riprendere il progetto di collaborazione con il Polimoda, andando oltre e coinvolgendo anche la Scuola di Musica di Fiesole». Il sindaco Nardella ha proposto a Cesare de Florio La Rocca e ai suoi ragazzi la possibilità di far fare ai giovani bahiani stage musicali presso la Scuola di musica di Fiesole e attività di formazione presso il Polimoda, mentre l’assessore Funaro ha spiegato la possibilità di collaborare con aziende della moda come accaduto con il progetto ‘Florence for Women’.
Il progetto Axè interpreta pienamente il concetto di salute che ha il Meyer intesa, come spiega il professor Donzelli «non solo come assenza di malattia, ma come promozione di autostima e affermazione sociale». Secondo il presidente della Fondazione Meyer «il progetto Axè presenta tutti i requisiti perché il Centro di difesa e protezione per bambini e adolescenti possa rientrare in potenziali azioni di cooperazione».

Il progetto Il progetto Axè – Centro di Difesa e Protezione per bambini e adolescenti è nato 27 anni fa; é un’organizzazione no-profit nata nel 1990 a Salvador Bahia ad opera di Cesare De Florio La Rocca, avvocato ed educatore fiorentino, con l’obiettivo di recuperare bambini e ragazzi di strada esclusi dalla vita sociale, affettiva ed istituzionale, attraverso una consolidata proposta pedagogica – pedagogia del desiderio – di accoglienza ed inclusione. L’obiettivo non è semplicemente quello di offrire una formazione professionale, ma bensì di recuperare ragazzi che spesso non hanno neanche un certificato di nascita e riportarli alla vita normale, di cittadini responsabili. Nel 2004 è stata creata a Firenze l’associazione Axé Italia Onlus, che mira a far conoscere il progetto pedagogico sviluppato dal progetto Axé e a raccogliere fondi per sostenere la sua attività in Brasile.
Nei tre giorni di permanenza a Salvador Bahia il sindaco Nardella e la delegazione fiorentina ha incontrato anche il governatore dello Stato di Bahia Rui Costa al Palacio de Ondina. Al centro della discussione l’obiettivo di rinsaldare il gemellaggio tra Firenze e Salvador Bahia ‘nato in nome dei bambini’, arricchendolo di nuovi contenuti come la collaborazione nei settori del turismo, della sostenibilità, dello sviluppo imprenditoriale, soprattutto sul fronte farmaceutico, e della salute dei bambini. Tra i vari incontri a Salvador Bahia la delegazione fiorentina ha visitato l’ospedale Martagão Gesteira e ha incontrato anche il rettore e alcuni studenti dell’Università federale di Bahia, ai quali ha illustrato, tra le varie cose, i progetti fiorentini di smart city, il piano di illuminazione pubblica a luci led, il sistema della mobilità sostenibile con la tramvia e l’incentivazione della mobilità green.

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