ROMA – Non si svolgerà oggi l’audizione di Giuseppe Mussari in commissione d’inchiesta parlamentare sulla morte di David Rossi, l’ex capo area comunicazione di banca Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013.

A causa di un’indisponibilità dell’ex presidente di Mps per motivi di salute, l’audizione, inizialmente prevista per le 13.30, non si terrà e sarà riprogrammata nei prossimi giorni.

Intanto nella giornata di ieri sono state ascoltate le testimonianze del vice questore aggiunto Alessia Baiocchi e della cronista Susanna Guarino. La sera del 6 marzo 2013 “ho ricevuto una telefonata dal sovrintendente Marini durante la quale venivo informata del fatto che, poiché David Rossi probabilmente si era buttato dalla finestra del proprio ufficio, il colonnello Aglieco aveva chiesto alla volante di recarsi all’esterno dell’ufficio perché nessuno potesse entrare dentro”. Così il vice Questore aggiunto della Polizia di Stato Alessia Baiocchi durante l’audizione. “Intorno alle 21.10 – ha detto il vice questore Baiocchi ripercorrendo i fatti di quella sera durante l’audizione in gran parte secretata – ho ricevuto una prima telefonata dal sovrintendente Marini che mi diceva di aver ricevuto una chiamata per un probabile suicidio e che si trattava di David Rossi. Nella stessa telefonata mi è stato riferito che era presente sul posto il colonnello dei carabinieri Aglieco e che aveva già preso in mano la situazione”. “Giunta sul posto, intorno alle 21.30 – ha aggiunto ancora – ho visto il corpo a terra di David Rossi, ho visto subito il colonnello Aglieco, il colonnello Mortillaro e il comandante della stazione di Siena centro Cardiello. Mi sono diretta verso Aglieco e mi ha detto che aveva già sentito il questore” ha concluso Baiocchi.

“Quel pomeriggio, introno alle 15.30, 15.45 vidi David Rossi percorrere un tratto di strada prima in discesa e poi in salita di corsa per più volte. Un atteggiamento strano, perché era sempre pacato. Aveva il cappuccio in testa e parlava ma non so dire se avesse gli auricolari. Sembrava cercasse qualcuno” ha detto la giornalista Susanna Guarino in audizione. La giornalista ha riferito quanto da lei già scritto in un blog nel 2017. “Non ho visto niente di eclatante – ha aggiunto la cronista – ma non era il suo modo di fare. Due giorni dopo, sono andata in questura per raccontare questo episodio. Sono stata ricevuta dall’allora dirigente della squadra mobile ma sono rimasta sorpresa del fatto che la mia testimonianza non sia stata verbalizzata” ha concluso.

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