Alla vigilia della presentazione sui dati di bilancio 2012, Il Monte dei Paschi di Siena si vede il titolo cadere in Borsa fino alla sospensione delle contrattazioni a Piazza Affari ed una ripresa, poche ore dopo, ma con una forte perdita. A incidere sarebbero state le perplessità sui numeri che saranno presentati domani a Milano dall’ad di Rocca Salimbeni Fabrizio Viola e dal capo area finanza Bernardo Mingrone. Di pari passo l’inchiesta sul Monte sferra un altro colpo. Anche in questo caso nel capoluogo lombardo dove, da questa mattina, sono in atto le perquisizioni delle Fiamme Gialle nella sede della banca giapponese Nomura. Sotto la lente il derivato Alexandria.
 
Il rosso sale e il titolo scende Nelle prime ore di questa mattina le azioni della banca senese hanno perso l'1% a 2,80 euro. Ad influire sarebbero i conti del 2012 velati da un forte pessimismo e dal probabile annuncio di perdita d'esercizio. Secondo le stime elaborate da Bloomberg lo scandalo derivati più le rettifiche su crediti e le svalutazioni su avviamento dovrebbero costare un rosso di 2,3 miliardi di euro. Di questa cifra la perdita potenziale da strumenti strutturati è prevista intorno ai 730 milioni come indicato a inizio febbraio e ribadito alla notizia, nei giorni scorsi, di indagini in corso su altri derivati. In tarda mattinata la notizia poi della sospensione dalle contrattazioni a Piazza Affari con un calo teorico del 5,02%. Il titolo del gruppo senese ha toccato un minimo infraday a 0,184 euro. Poche ore dopo Mps torna poi agli scambi in Borsa dopo una sospensione per eccesso di ribasso. Le azioni sono le peggiori del paniere principale e segnano un calo del 5,5% a 0,18 euro. Oltre all’attesa della pubblicazione dei conti di oggi, sul titolo pesa lo spread come su gran parte dei gruppi bancari quotati,  vista la forte esposizione in titoli di stato
 
Magistrati nel capoluogo lombardo E nella tarda mattinata sono partiti da Siena alla volta di Milano i Pm Aldo Natalini e Giuseppe Grosso dove era in corso la perquisizione a carico di Banca Nomura. Secondo quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta, i due magistrati si sono diretti nel capoluogo lombardo per dirigere personalmente le indagini già in atto svolte dal Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza e guidate dal Generale Giuseppe Bottillo, dal Colonnello Bianchi e dal Maggiore Carrozzo. I Pm senesi Natalini e Grosso saranno domani a Lugano per incontrarsi con i colleghi svizzeri in relazione all'inchiesta Mps. In particolare l'oggetto del colloquio dovrebbe essere la posizione dell'ex capo dell'area Finanza di Banca Mps, Gianluca Baldassarri, che nel Canton Ticino, secondo fonti giudiziarie, risulterebbe indagato per riciclaggio.
 
Cercasi carte su Alexandria La Guardia di Finanza che esegue la perquisizione nella sede milanese di Banca Nomura sta cercando, in particolare, documenti e atti utili a ricostruire i rapporti tra la banca giapponese e Mps sulla ristrutturazione di Alexandria. In particolare, l'attenzione degli inquirenti si sarebbe soffermata sulla conference call del 7 luglio 2009, in cui fu discusso l'accordo tra le parti. A quella conference, parteciparono, secondo la ricostruzione dei Pm, il presidente di Mps Giuseppe Mussari e il presidente di Nomura Sadeq Sayeed, presenti l'ex Dg Antonio Vigni e l'ex capo dell'Area finanza Gianluca Baldassarri. Secondo il Gip di Siena Ugo Bellini, quella conference venne preparata accuratamente dal capo dell'area finanza che avrebbe addirittura predisposto un canovaccio di risposte a contenuto vincolato e di rassicurazioni in inglese da fornire al responsabile Nomura da parte della dirigenza di Mps nella persona di Mussari.
 
Il «no comment» giapponese Nomura preferisce non esprimersi sulla perquisizione disposta dalla Procura di Siena nella propria filiale milanese. «No comment», è stata la risposta di un portavoce della banca d'affari giapponese contattato dall'ASCA dopo il blitz delle Fiamme Gialle. Banca Nomura non è indagata. E' quanto si apprende da fonti della Procura di Siena.
 
L’incontro con Deutsche Bank Nei giorni scorsi i Pm avrebbero anche incontrato a Siena l'avvocato Nerio Diodà, legale di Deutsche Bank. L'incontro, secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, è durato meno di mezz'ora ed era stato richiesto dallo stesso legale. L'avvocato Diodà, sempre secondo quanto si apprende, avrebbe anche lasciato ai magistrati della documentazione. La sede milanese di Deutsche Bank Italia era stata perquisita il 9 maggio dello scorso anno, insieme ad altri 11 istituti bancari. Lo scorso 1 marzo, poi, Banca Mps ha depositato nei confronti di Deutsche Bank AG un'azione di responsabilità extracontrattuale per le operazioni di Total Return Swap del dicembre 2008 su Santorini Investment Ltd. La richiesta danni è di 500 milioni di euro (leggi). 

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