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SIENA – Mps ha raggiunto un importante traguardo nel suo progetto di creare un nuovo polo bancario italiano.

A poco più di una giornata dal rilancio in contanti, la scalata dell’istituto senese a Mediobanca ha superato la soglia minima di adesioni prevista per il successo dell’operazione, attestandosi al 38,5%.

Secondo gli ultimi dati di Borsa Italiana, la quota delle azioni conferite all’offerta pubblica di acquisto e scambio è cresciuta dal 30,125% registrato alla vigilia fino all’attuale 38,5%. L’incremento deriva dall’ingresso di nuovi azionisti importanti di Mediobanca, che nelle ultime ore hanno confermato il loro supporto all’operazione. Tra questi figurano la Cassa previdenziale dei medici Enpam, con una partecipazione del 2%, la holding Edizione dei Benetton, anch’essa al 2%, e la famiglia Tortora con l’1,1%. A queste si aggiungono le azioni già depositate dai grandi azionisti Delfin e Caltagirone.

La chiusura della finestra temporale dell’Opas è ormai vicina: la prima fase si concluderà l’8 settembre, con una possibile riapertura tra il 16 e il 22 settembre, mentre a Piazza Affari cresce l’attesa per il prosieguo della più grande operazione di rafforzamento nel settore bancario italiano degli ultimi anni.