SIENA – “Un’associazione culturale, un osservatorio dove costruire una visione condivisa del futuro per Siena e le sue terre. Non un’operazione nostalgia, rivolta al passato, a qualcosa che c’è stato ma che oggi non può più esserci”.

Così Riccardo Burresi coordinatore dell’Associazione Aldo Moro che è stata tenuta a battesimo questa mattina a Siena con gli interventi, tra gli altri, del segretario del Pd toscano Simona Bonafè, della vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e di Giuseppe Fioroni presidente della Commissione d’inchiesta su Aldo Moro nella passata legislatura. Molti gli inviti istituzionali. “L’associazione Aldo Moro – ha precisato Burresi nel suo intervento – non è un partito, non è una corrente di partito e non è una lista civica. Vogliamo costruire una identità aperta, che abbatte muri e steccati. Vogliamo fare comunità con tutti”.

Molti gli inviti e le presenze istituzionali: sindaci, consiglieri comunali, mondo del volontariato e cooperativo, le Acli, il mondo dell’impresa con le organizzazioni datoriali e professionali, il mondo agricolo, del lavoro, venatorio, sport. Ma ad essere presenti sono stati molti cittadini e giovani.

Al centro dell’attività dell’associazione “il tema della costruzione di una comunità aperta ed inclusiva, centrale nelle terre di Siena” ha spiega ancora Burresi. “Assistiamo da tempo ad una eccessiva frammentazione, dove l’attenzione alla cura di singoli orticelli ha estromesso dal dibattito pubblico visioni di lungo termine, progetti ambiziosi di futuro, impegno non per noi stessi ma per i figli dei nostri figli”. “Dobbiamo rimettere in moto l’ascensore sociale e dare ad ognuno gli strumenti per andare oltre alla propria condizione di partenza, qualunque essa sia, per realizzare sé stesso e realizzare una società migliore. Questa è stata la sfida di Aldo Moro e sarà la nostra sfida” ha concluso.

“Dobbiamo avere il coraggio di ritrovarsi e di ritrovare luoghi e gente che abbia come elemento di intelligenza comune il fatto di riscoprire insieme il senso alto della politica, conoscendone il limite ma conoscendone anche il valore e le potenzialità. E allora bisogna esserci e fare il ‘partito delle persone normali” ha esortato la vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi.

“Da una parte l’abbraccio collettivo per la scomparsa di David Sassoli, dall’altra la richiesta dei cittadini di un bis a Mattarella, mi fanno capire che forse oggi c’è bisogno di una politica diversa”. Lo ha detto l’eurodeputata e segretario regionale del Pd toscano Simona Bonafè nel suo intervento. Bonafè ha richiamato la necessità di “una politica meno urlata, fatta di meno tweet e meno improvvisata. Di una politica che si basi fortemente sui valori”. “E oggi, nella fase politica che stiamo vivendo, – ha concluso Bonafè – io credo che questi valori non possano che essere quelli della solidarietà e della cooperazione che rimettono al centro la persona”.

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