Potrà accogliere fino a 12 minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, sia maschi che femmine, la Nuova Casa Sassuolo, la comunità educativa per minori inaugurata dalla cooperativa sociale Arca a Bagno a Ripoli (Fi). La nuova struttura, di proprietà della cooperativa Arca, è frutto di un anno e mezzo di ristrutturazione eseguita secondo i principi della bioedilizia e di moderni sistemi di approvvigionamento e gestione dell’energia. Qui si trasferiranno i minori oggi ospiti della ‘vecchia’ Casa Sassuolo.
Uno spostamento che mira a portare benefici sia per i ragazzi che vivono nella comunità sia per gli operatori che ci lavorano. Nella progettazione della nuova struttura, gli spazi e gli ambienti sono stati organizzati come quelli di una casa. La maggiore centralità della struttura, nel contesto urbano di Bagno a Ripoli (rispetto alla precedente collocazione distante dal centro abitato e dagli edifici scolastici), favorirà una migliore interazione con il tessuto culturale e commerciale (negozi, servizi pubblici, centri di aggregazione, centri sportivi). Si semplificheranno i collegamenti: i ragazzi potranno recarsi a scuola e alle altre attività frequentate in maniera autonoma, a piedi o utilizzando i mezzi pubblici, con le fermate di bus e scuolabus più facilmente raggiungibili. Con la Nuova Casa Sassuolo si amplia (da 11 a 12) anche il numero dei minori che possono essere ospitati in comunità. Dei 12 posti residenziali, 2 saranno destinati alla Pronta Accoglienza. Potranno inoltre essere accolti 6 minori in orario diurno.
La nuova struttura sarà dotata di uno spazio destinato agli incontri protetti e di locali per riunioni e formazione. «Con la Nuova Casa Sassuolo la nostra cooperativa ha fatto un investimento importante a beneficio innanzitutto dei ragazzi che vivono nella comunità educativa e degli operatori che ci lavorano, che potranno usufruire di spazi adeguati per le loro attività – ha detto il presidente della cooperativa sociale Arca Massimo Muratori – Al tempo stesso è un’operazione di riqualificazione che va a vantaggio del territorio, con cui in questi anni abbiamo instaurato importanti sinergie e reti di collaborazione che intendiamo rafforzare. Ci tengo a sottolineare che nella vecchia Casa Sassuolo si trasferirà l’Associazione AIABA che si occupa di bambini autistici, garantendo così una continuità degli investimenti sostenuti in questi anni».
Dal 1999 a oggi “Casa Sassuolo” ha ospitato oltre un centinaio di minori. Nel corso degli anni sono state instaurate importanti sinergie con varie realtà del territorio: istituti scolastici, società sportive, associazioni culturali e di volontariato, attività commerciali, tra cui ad esempio il CPIA2 dell’Istituto comprensivo “A. Caponnetto”, la biblioteca comunale di Bagno a Ripoli, il distretto sanitario di Grassina, il CRC Antella, la Fratellanza Popolare di Grassina, l’Associazione Volontari Gruppo Elba onlus. Si sono inoltre consolidati importanti collaborazioni e progetti. In collaborazione con il Centro internazionale Giorgio La Pira è in corso il progetto “Nessuno escluso” finanziato dalla Fondazione CR Firenze che prevede il coinvolgimento dei ragazzi di Casa Sassuolo in attività laboratoriali di vario tipo (informatica, musicoterapia, danza aerea, calcio). Recentemente gli ospiti di Casa Sassuolo hanno partecipato a un innovativo progetto sull’inclusione e l’accoglienza mediante l’utilizzo creativo e condiviso delle tecnologie multimediali con l’Istituto Gobetti Volta nell’ambito del progetto Europeo Erasmus + SAIL (Social Activities for Inclusion and Learning).
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