Oltre la crisi e l’era del globale 2.0 a Natale la tradizione resiste, con gli italiani ancora fedeli al vecchio detto Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi. Il 75,9% trascorrerà, infatti, il 25 dicembre insieme alla propria famiglia, giocando a tombola e scambiandosi i doni. Un 8,4% aggiungerà, invece, un posto a tavola per una famiglia 'allargata'. In pochi condivideranno le feste natalizie con gli amici (3,6%), e sarà sempre una minoranza a prendere secchiello e paletta e spostarsi su un'isola caraibica (3,6%). Ma c’è anche chi il Natale lo trascorrerà a lavoro (1,2%) o chi ha deciso di ignorarlo fingendo che sia, in fondo, un giorno come un altro. A rilevarlo è un sondaggio che cerca di capire se siamo davvero rimasti legati alle usanze o se cominciamo a subire il fascino di una tendenza diversa.

Come scambiarsi gli auguri E così emerge come il «Se non ci vediamo più prima di Natale…tanti auguri», e' sicuramente la frase più ripetuta di questo periodo. Il 28,8% degli intervistati, infatti, preferisce augurare le buone feste faccia a faccia, magari stringendo la mano o abbracciando le persone che incontra. Mentre gli sms restano sempre molto gettonati (27,5%) per un invio, a volte anche cumulativo, degli auguri allo scoccare della mezzanotte della Vigilia. Stessa percentuale (16,3%) per chi preferisce alzare la cornetta telefonando alle persone care e per chi, con il minimo sforzo e la massima resa, pubblica una foto a tema su Facebook taggando i propri contatti. Mentre è ormai estinto il caro vecchio biglietto di auguri inviato tramite posta tradizionale (1,3%), mentre il 10% non si prende nemmeno il disturbo di augurare le buone feste.

Dove comprare i regali Sempre secondo la ricerca poi, il 49,4% degli italiani compra i propri regali nei grandi centri commerciali, a scapito dei piccoli negozi sotto casa (7,4%). Destinata a crescere è invece la percentuale (16%) di chi monitora costantemente i gruppi di acquisto online per poi coglierne le migliori offerte. Nel Paese della moda, i regali più diffusi non potevano che essere abiti, gioielli e accessori (26%), meglio se griffati, seguiti da libri, cd e dvd (18,2%). Chi dispone di un budget più consistente preferisce investire in gadget tecnologici (13%), molto apprezzati anche da chi li riceve: il 21,8,%, infatti, chiederebbe a Babbo Natale un iPhone/iPad o un oggetto tecnologico. Non sorprende che, soprattutto in tempi di crisi, un 24,4% vorrebbe ricevere dei soldi, per poi investirli a proprio piacimento.

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