Il giorno della presentazione in Regione della multiutility

FIRENZE  – “E’ inaccettabile che Pd e Fdi continuino a non rispondere pubblicamente riguardo alle tante gravi questioni di merito e di principio emerse sulla Multiutility”. E’ quanto afferma il coordinamento delle associazioni contrarie al progetto, che parlano di “totale imbarazzo di fronte a un progetto di privatizzazione concepito e portato avanti da una parte dei loro sindaci, che hanno tradito il loro mandato elettorale”.

“I cittadini in quanto unici e soli proprietari di questi beni e servizi essenziali per la vita, ricordano ai sindaci e ai loro partiti, che sono solo amministratori pro tempore e non proprietari di quei beni. Un’operazione di vendita come quella che stanno portando avanti non può essere accettata”.

E così, in vista della prossima tornata elettorale, tornano a chiedere ai partiti di esprimersi pubblicamente: “Dove sono finite le posizioni del nuovo segretario Pd toscano Fossi?  Se il Pd non rimetterà in discussione con urgenza quanto proposto dai suoi sindaci, sarà la dimostrazione che nulla in quel partito è mai cambiato. Questo – aggiungono – ovviamente vale anche per gli altri partiti contrari alla Multiutility e al fatto che non riescano a concretizzare un fronte comune, avviando un dibattito serio e trasversale, realmente aperto a tutta la cittadinanza, obbligando Pd e Fdi a rimettere sul tavolo comune con la cittadinanza le decisioni su questo tema”.

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