Una statua in onore di Raoul Wallenberg, diplomatico e filantropo svedese che negli anni della Seconda guerra mondiale salvò decine di migliaia di ebrei, è stata inaugurata oggi al terminal dell’aeroporto di Firenze alla presenza del presidente della Fondazione Wallenberg Eduardo Eurnekian, del presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai, del Prefetto di Firenze Laura Lega, del presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani e del sindaco di Firenze Dario Nardella.

Passaporti Wallenberg Wallenberg, inviato a Budapest in missione diplomatica, si contraddistinse, negli anni del nazismo, per la consegna a migliaia di ebrei dei certificati con bandiera svedese (i cosiddetti “passaporti Wallenberg”) che consentirono loro di sfuggire alla deportazione nei campi di concentramento. Wallenberg si distinse inoltre per il contributo alla realizzazione di “zone sicure” capaci di ospitare circa 33.000 persone e per il salvataggio di circa 100.000 persone, sventando l’esplosione di due ghetti.

La statua La testa di bronzo di Wallenberg, donata dall’omonima fondazione, sarà poggiata su una pietra grigia a sua volta sorretta da una base in bronzo, entrambi progettati dall’architetto David Perri. La pietra grigia, che inframezza la testa e la base in bronzo della statua, rappresenta la tragedia dell’Olocausto che ha attraversato l’intera vita del diplomatico svedese.

Eurnekian: «Firenze, negli anni del nazismo, si distinse per gesta eroiche» «La missione della fondazione Wallenberg è quella di sviluppare progetti educativi e di promozione di quei valori che si traducono in solidarietà e coraggio civico e che furono i pilastri etici che animarono le gesta dei salvatori dell’Olocausto. In qualità di presidente della Fondazione è per me un onore inaugurare questa statua in una città come Firenze che, negli anni del nazismo, si distinse per gesta eroiche e per la costruzione di una vera e propria rete di salvataggio di ebrei», ha affermato il Presidente della Fondazione Raoul Wallenberg Eduardo Eurnekian.

Carrai: «Un onore promuovere i valori e le gesta eroiche» «E’ un grande onore per Toscana Aeroporti poter ospitare la statua di Raoul Wallenberg e contribuire a promuovere, presso i quasi 3 milioni di passeggeri che ogni anno popolano l’aeroporto, i valori e le gesta eroiche del diplomatico svedese con l’auspicio che possano essere d’esempio per la nostra e le generazioni future affinchè quanto avvenuto non si ripeta mai più», ha commentato il presidente di Toscana Aeroporti Carrai.

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