SIENA – Non snaturare la Festa e mantenere alta l’attenzione sulla situazione sanitaria. Sono i due capisaldi su cui si sta muovendo il Comune di Siena per permettere, dopo due anni di stop, il regolare svolgimento del Palio di Siena in estate.

«La Festa non è una corsa di cavalli, è una festa di popolo e senza il popolo sarebbe una Festa mutilata – dichiara il sindaco di Siena Luigi De Mossi -. Noi la vogliamo fare ma a condizioni che la popolazione tutta possa godere degli spazi e della libertà, un po’ limitata rispetto a quella a cui siamo abituati tradizionalmente. Però il tema è coniugare la sicurezza con la festa di popolo. il popolo sia libero di esprimersi in sicurezza».

Per questo il Comune, osservando quelle che sono e saranno le norme governative in materia sanitaria, sta lavorando a un protocollo specifico da condividere con il Cts, che permetta di disputare le Carriere con alcune eventuali limitazioni, tali però da non toccare quelli che sono i valori sociali dei quattro giorni di Palio.

«Abbiamo avuto colloqui con i rappresentanti del governo proprio per insistere sull’unicità e la peculiarità del Palio di Siena – prosegue De Mossi – , scevro da qualsiasi vicinanza a manifestazioni a cui può essere assimilato. I punti fermi rimangono la tipicità della tradizione e il fatto che il Palio sia e debba rimanere una festa di popolo. Per questo abbiamo lavorato a un emendamento legislativo – ha concluso il sindaco – rispetto all’attuale normativa, consegnato fin dallo scorso 10 settembre per costruire un protocollo ad hoc per il Palio. Resta aperto e costante il dialogo con le altre istituzioni territoriali e con quelle sanitarie».

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