“Chi supporta gli assassini è complice! Palio di Siena vergogna Rai e…nazionale!”. E’ quanto si legge nello striscione affisso questa notte dall’associazione 100%animalisti nella sede Rai di Milano.  Torna a farsi sentire la protesta di alcune associazioni animaliste contro il Palio di Siena. E la protesta, come di consueto, corre sul web e staziona in altre città anche lontane dalla cittadina toscana, anche quando non si registrano infortuni o incidenti ai cavalli ma quando casomai sono gli uomini a dimostrarsi “animali” come nell’epilogo della carriera di Provenzano quando il fantino della contrada della Lupa è stato picchiato mentre era a terra dai contradaioli rivali.
 
La nota sul sito dell’associazione“La rai propone la diretta del palio di Siena, uno degli “spettacoli” più indegni del mondo! – si legge sul sito dell’associazione -. Per noi,  la morte di un Cavallo nel Palio è un vero assassinio,  preparato e organizzato. Le condizioni  in cui corrono gli Animali,  la pista, le curve, le urla della folla, il cinismo e l’incoscienza dei fantini  fanno sì che  la morte dei Cavalli sia un fatto  messo in conto, preventivato: fa parte della “festa”. Non a caso   solo negli ultimi 40 anni sono morti solo a Siena più di 50 Cavalli, tra corse, prove, e Animali abbattuti in seguito a incidenti. Una strage, che continua  alimentata dalla  follia dei contradaioli e da chi  ricava  guadagni dall’afflusso dei turisti. Il Palio di Siena è una manifestazione  barbara e incivile, non migliore della corrida spagnola o di altre indegne situazioni nelle quali gli Animali  vengono sfruttati e uccisi per il “divertimento”  sadico degli umani. Chi partecipa, sponsorizza, propaganda questi eventi è complice e responsabile della morte e delle sofferenze degli Animali. Sarebbe ora che la corsa assassina del Palio di Siena venga abolita e che la RAI smetta di trasmettere una vergogna simile!”

Articolo precedente“Versilia Wedding”, a Pietrasanta due giorni di fiera e consigli utili per i futuri sposini
Articolo successivoNaufragio Concordia, udienza lampo e processo rinviato al 17 luglio. A sorpresa in aula anche la moldava Domnica