cavalliOggi la giornata a Siena sarà equamente divisa fra due argomenti, paliescamente parlando: il gruppo dei cavalli che saranno scelti domani dopo le batterie di selezione e gli accoppiamenti contrada – fantino che nel pomeriggio catalizzeranno ogni discussione o telefonata a Siena. Nel frattempo stamani i cavalli sono tornati in piazza per le prove di selezione che hanno visto impegnati 59 cavalli. Tanti gli spunti positivi, tanti i barberi che hanno fatto vedere grandi doti di galoppatori in Piazza, come Occolé e la debuttante Periclea, passando per Phatos de Ozieri e Querino cavalli ammessi alla Tratta. Qualcuno di loro sarà scelto sicuramente dai capitani, per altri l’appuntamento sarà per il Palio di agosto. Le prove mattutine sono state anche l’occasione per gli ultimi accordi fra le dirigenze ed i fantini. Occhi puntati sui big del tufo, ad iniziare da Giovanni Atzeni, duplice vincitore nel 2013, quindi Andrea Mari, che torna dopo un serio infortunio completamente superato, Jonatan Bartoletti, l’astro pistoiese che ha ritrovato nuova linfa vitale dopo il trionfale 2012. Sono loro i tre big assoluti del tufo, i più ambiti per la Carriera del 2 luglio, con Giuseppe Zedde pronto a tornare sul podio dopo qualche corsa in ombra. Dimentichiamo qualcuno? No, perché Luigi Bruschelli, il re assoluto della Piazza con 13 vittorie in 44 Palii corsi, è stato squalificato e lo rivedremo d’agosto.

Accoppiate Ma andiamo ad ipotizzare le scelte delle contrade, iniziando dalla Giraffa, la prima contrada nell’esposizione delle bandiere a palazzo pubblico. Tre le strade aperte per il rione di Provenzano. La prima, più probabile, porta ad Alessio Migheli con ogni tipo di cavallo. Se il giovane Girolamo accetterà non ci saranno dubbi. In alternativa potrebbe essere Silvano Mulas a cercare la rivincita dopo molti Palii anonimi oppure Andrea Mari, che nella contrada ha già vinto e sarebbe accolto come un eroe. La Chiocciola deve montare uno dei tre big ed il nome più caldo è quello di Jonatan Bartoletti, anche perché le altre strade sembrano molto più problematiche. Il Drago guarda invece verso Andrea Mari. Se Brio facesse scelte diverse, potrebbe prefigurarsi il ritorno di Luca Minisini, già vincitore con il giubbetto di Camporegio, oppure Alberto Ricceri uno dei fantini tecnicamente migliori degli ultimi anni a Siena. Con un cavallo di primo livello la Tartuca potrebbe offrire il giubbetto a Giuseppe Zedde, cercando di ripetere il successo del luglio 2009. In ogni caso è pronto il talentuoso Sebastiano Murtas, oppure, a sorpresa, Enrico Bruschelli.  La Selva segue con attenzione Bartoletti, ma senza attendere più di tanto le sue decisioni, e Dino Pes, prontissimo per il ritorno sul tufo. Capitan Targetti è un coraggioso di natura, quindi non è da escludere un debuttante. In questo caso in pole position ci sarebbero i due figli d’arte Andrea Coghe ed Enrico Bruschelli. Il Bruco potrebbe montare Giovanni Atzeni, che ritroverebbe un ambiente da lui ben conosciuto, puntando al terzo successo consecutivo, pareggiando il suo primo maestro Trecciolino che a cavallo fra 2004 e 2005 trionfò tre volte consecutive sul Campo. Se Tittia volerà altrove il giubbetto sarà consegnato a Francesco Caria. Giuseppe Zedde è invece la prima scelta dell’Aquila, che in ogni caso potrà chiamare anche Tittia. La Lupa cerca una monta di prestigio dopo il grande 2013, che ha spalancato le porte a Mari e Bartoletti. Montare Giuseppe Zedde sarebbe un sogno ed in subordine potrebbe arrivare anche Silvano Mulas. Mari e Migheli sono le prime scelte della Pantera, mentre l’Onda chiamerà per primo Giovanni Atzeni, anche se piacciono molto anche Caria e Bartoletti.

Giovani leoni L’annata 2014 potrebbe vedere il debutto di due figli d’arte, ovvero Andrea Coghe, figlio di Massimo, ed Enrico Bruschelli, figlio di Luigi. Entrambi sono giovanissimi, Andrea è nato nel 1989, mentre Enrico ha compiuto 18 anni lo scorso novembre. Si sono fatti valere nelle corse di preparazione di questa stagione, dimostrando di meritare il debutto. Certamente se avessero un cognome meno ingombrante sarebbe più facile, sotto alcuni aspetti, ma allo stesso tempo la loro qualità è garanzia che prima o poi anche per loro arriverà il momento del Palio.

Il personaggio Gli appassionati di moda avranno fatto un balzo sulla poltrona se hanno visto le prove mattutine di questa mattina in tv. In groppa a Quintiliano de Aighenta è infatti salito Emiliano Rinaldi, importante stilista di moda aretino, direttore creativo di La Perla Uomo, che per il secondo anno è tornato a galoppare in Piazza del Campo. Ha detto di aver fatto gli straordinari per allenarsi, alternando le passerelle di Pitti ai cavalli, raggiungendo ancora l’obiettivo di tornare in Piazza.

Nota stonata E’ stato molto brutto vedere, fra una prova e l’altra di questa mattina, decine di persone scendere sistematicamente dai palchi e camminare lungo la pista mentre gli operatori del comune la rattoppavano. Per carità, si tratta solo di un problema estetico o meglio di educazione delle persone. Forse c’era più rispetto e meno gente sul tufo quando niente era regolamentato e per i presenti vigeva l’autogestione. Magari per il futuro qualche Vigile Urbano potrà ricordare quello che è sottointeso nelle regole del Palio, il rispetto, che va anche al di là delle pur ferree ordinanze che vietano di scendere dai palchi, anche per le prove mattutine.

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