Una nuova sinergia tra professionalità, esperienze, metodi operativi e risorse nei compiti di protezione civile per la prevenzione e gestione dell'emergenza nei territori delle isole minori italiane. Sono questi alcuni dei punti al centro del protocollo d'intesa siglato a Roma dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, e dal presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM), Mario Corongiu, alla presenza del Segretario Generale dell'Associazione, Giannina Usai, e del sindaco del Comune di Isola del Giglio e consigliere nazionale Ancim, Sergio Ortelli.

Cittadinanza attiva Il protocollo riconosce la necessità di fare interventi sempre più mirati per rispondere in modo adeguato ai bisogni delle isole minori e per massimizzare gli effetti delle risorse finanziarie disponibili a livello europeo, nazionale, regionale e locale. In particolare, il Dipartimento e l'Ancim, d'intesa con le Regioni, definiscono attività comuni finalizzate a favorire lo sviluppo e la diffusione della conoscenza e della cultura della Protezione civile e ogni attività formativa, operativa e tecnica utile ad assicurare sempre più efficaci ed efficienti interventi. Il coinvolgimento dei cittadini, infatti, nella gestione delle emergenze costituisce un evento fondamentale come dimostrato dagli esempi più recenti del Comune di Isola del Giglio e di Lampedusa. Sempre più spesso si potrà così parlare di cittadinanza attiva non solo nei rapporti con le istituzioni ma anche come partecipazione agli eventi e come protagonisti nella risoluzione dei problemi. Da sempre i cittadini insulari hanno praticato questa funzione di accoglienza, supporto e coesione nei confronti di chi arriva sulle loro coste e che in occasione dei drammatici eventi si sono saputi dimostrare preparati e all'altezza della situazione di emergenza che dovevano gestire, tanto da ridimensionare il bilancio delle potenziali vittime.
 
 
 

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