FIRENZE – La Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente ha espresso un primo parere favorevole sul progetto di ampliamento dell’aeroporto di Firenze, imponendo però 13 prescrizioni da rispettare.
Si tratta di un importante passo avanti per la Regione Toscana, che cinque anni fa contava ben 70 prescrizioni da parte degli enti valutatori.
Il percorso autorizzativo prevede ora l’acquisizione del parere del ministero dei Beni Culturali, seguito dalla conferenza dei servizi, momento decisivo per ottenere il via libera definitivo ai lavori. Se tutto procederà secondo i tempi previsti, l’avvio dell’ampliamento potrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Il nuovo masterplan prevede un allungamento della pista da 1.650 a 2.200 metri, con una modifica del cono di volo che ridurrà drasticamente il numero di residenti interessati, passando da circa 40mila a circa mille persone. Secondo Toscana Aeroporti, la capacità dello scalo aumenterà da 3,6 a 5,5 milioni di passeggeri all’anno.
Tra le opere connesse sono inclusi anche un sottopasso per collegare Osmannoro e Sesto Fiorentino, interventi sul fosso Reale e la realizzazione di un bacino di laminazione per la gestione del rischio idrogeologico.
Il via libera potrebbe tuttavia creare un cortocircuito politico all’interno della coalizione che sostiene Eugenio Giani. Il governatore per altro si è sempre detto favorevole all’allargamento dello scalo, mentre il M5S ha appoggiato chi si opponeva. Distanza che il centrodestra, in piena campagna elettorale, non ha esitato a prendere di mira.