cucina.jpgGiovani in fuga dalla guerra in Africa o in Asia oggi hanno l’opportunità di diventare aiuto cuoco nei ristoranti o negli alberghi della provincia di Siena. Giovedì suonerà la prima campanella della ‘scuola dei mesteri’ per 18 richiedenti asilo politico provenienti da Mali, Nigeria, Bangladesh, Gambia, Ghana e Pakistan. E’ l’iniziativa dell’Università per Stranieri di Siena, Associazione Migranti San Francesco Onlus e Cescot Confesercenti.

90 ore di corso Il progetto prevede un percorso formativo personalizzato di 90 ore per favorire l’incontro tra le necessità dell’imprenditoria locale alla ricerca di mano d’opera e il bisogno di inclusione sociale dei migranti che hanno trovato alloggio nel territorio senese. Il percorso formativo prevede l’attivazione di un corso costituito da moduli didattici mirati all’acquisizione di competenze di base nel settore della ristorazione e turistico-alberghiero.

Le lezioni L’obiettivo è formare 18 profili professionali nel settore della ristorazione e della ricezione alberghiera da inserire in aziende associate a Confesercenti. I 18 migranti sono stati selezionati sulla base di esperienza nel settore. Delle 90 ore di formazione complessiva fanno parte anche 30 ore di lingua italiana, curate specificatamente dall’Università per Stranieri. Parallelamente, l’agenzia formativa Cescot comparteciperà predisponendo strutture,  materiale didattico e competenza economico-manageriale, mentre alla Migranti San Francesco spettano copertura finanziaria del corpo docente ed esperienza nell’accoglienza di soggetti disagiati.

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