SIENA – Aumentano le richieste di aiuto rivolte alla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena, segno di una crescente emergenza sociale che coinvolge un numero sempre più ampio di cittadini, italiani e stranieri.
Nel 2024 e nel primo semestre del 2025, la situazione di disagio si è intensificata, con un incremento significativo delle persone in difficoltà economica e abitativa.
Secondo i dati raccolti dalla Caritas, la percentuale di italiani in condizione di bisogno è salita dal 28% nel 2023 al 37% del 2024, raggiungendo il 40% nei primi mesi del 2025. I centri di ascolto della diocesi hanno incontrato nel 2024 oltre 1.200 persone, mentre nei primi sei mesi di quest’anno sono già quasi 700, superando così la metà degli incontri dell’intero anno precedente.
Tra i soggetti che chiedono supporto, si evidenziano in particolare le famiglie con minori, i single e gli anziani. I pensionati, che rappresentano quasi l’8% degli utenti, testimoniano come anche chi ha lavorato una vita non si senta più tutelato dall’incertezza economica. Cresce inoltre il numero degli studenti, in particolare stranieri, spesso privi di un alloggio stabile.
La questione abitativa resta il problema più urgente. Nel 2024, il 21,7% degli assistiti ha segnalato difficoltà legate alla casa, da situazioni di rischio sfratto a casi di precarietà o totale assenza di un domicilio. Nei primi mesi del 2025 si è registrato un aumento degli alloggi provvisori e degli sfratti esecutivi, con la paura di perdere il tetto che grava su molti.
Non solo disoccupati: quasi il 30% di chi si rivolge ai servizi Caritas ha un lavoro, spesso precario e mal retribuito, che però non basta a coprire le spese quotidiane. Il rincaro dei costi, i bassi salari e la precarietà lavorativa impongono a molte famiglie di chiedere aiuto per le bollette, gli affitti e la spesa alimentare. Tra il 2024 e il 2025 le richieste di pacchi alimentari hanno sfiorato le 19.000, mentre i contributi economici erogati sono in costante aumento.
Il quadro delineato dal report della Caritas è quello di una comunità in evoluzione, dove le fragilità aumentano e l’insicurezza economica e abitativa coinvolge fasce sempre più ampie della popolazione. Il 92% degli utenti fatica a far quadrare il bilancio familiare, l’86% dichiara un reddito insufficiente rispetto alle necessità, e il 7% si trova senza alcuna entrata. Cresce, inoltre, il fenomeno dell’indebitamento e delle situazioni multiproblematiche.