Il Tribunale di Grosseto ha consegnato stamani ai suoi periti i due computer prelevati il 23 gennaio scorso dalla plancia di comando durante il sopralluogo sulla Costa Concordia reso possibile dal raddrizzamento della nave (leggi).

Caccia alle mail tra Costa e naveComincia così la 'caccia' a dati di interesse, come gli eventuali scambi di comunicazioni, via e-mail, tra la nave e gli uffici di terra della Costa Crociere la sera del naufragio del 13 gennaio 2012 al Giglio. Tuttavia, viene ricordato, non è detto che i dischi dei computer siano integri o recuperabili, visto il lungo periodo di tempo in cui sono rimasti sott'acqua. Anche se i computer sono ossidati e aggrediti dal salmastro, il tentativo, comunque, di estrapolare e 'leggere' i dati verrà fatto lo stesso e, se fruttuoso, sarà messo a disposizione del processo sul naufragio in corso a Grosseto. Alla riunione di stamani hanno partecipato anche consulenti delle parti e il Pm Alessandro Leopizzi. Confermato che il prossimo sopralluogo sulla Concordia verrà fatto il 27 febbraio e sarà dedicato al generatore diesel d'emergenza

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