La Villa di Vignano, alle porte di Siena, venne donata allo Stato dal suo ultimo proprietario, il celebre critico e storico dell’arte Cesare Brandi, fondatore nel 1938 con Giulio Carlo Argan dell’Istituto Centrale del Restauro. L’edificio, normalmente chiuso al pubblico, sarà aperto questo fine settimana (sabato 14 ottobre ore 14.30 – 17.30 e domenica 15 ottobre ore 10.00 – 13.00, ingresso gratuito) grazie a “La Storia per immagini. Vita quotidiana e paesaggio a Siena e nel suo territorio”.

La Villa di Vignano Di impianto cinquecentesco, il disegno è attribuito all’architetto rinascimentale Baldassarre Peruzzi, la casa museo è ancora arredata con il mobilio originale del Settecento, epoca in cui fu acquistata dalla famiglia Brandi. Qui il celebre storico dell’arte amava ritirarsi anche in compagnia  degli amici artisti che ebbero modo di frequentare il luogo in un rapporto intellettuale e amicale di lunga durata, da Renato Guttuso a Toti Scialoja, Alberto Burri, Mario Ceroli. Una bella occasione per turisti interessati a luoghi meno noti del percorso classico di visita alla Città e per i senesi.

Aperture straordinarie Nel fine settimana sarà aperto al pubblico e visitabile gratuitamente anche il museo delle Biccherne all’Archivio di Stato (sabato 14 ottobre ore 14.30 – 17.30 e domenica 15 ottobre ore 10.00 – 13.00). Il museo è inoltre aperto dal lunedì al sabato con ingressi alle ore 9.30, 10.30, 11.30 e chiusura alle ore 12.30. Per gruppi da 10 persone e oltre è obbligatoria la prenotazione. Il numero massimo di persone accessibili per turno è 25. Apertura straordinaria, infine, per la Chiesa di San Raimondo al Refugio – Fondazione Conservatori riuniti con i seguenti orari: sabato 14 ottobre ore 14.30 -17.30 e domenica 15 ottobre ore 10.00-13.00. La chiesa è aperta inoltre ogni mercoledì e sabato (9.30 – 13.00).

“La storia per immagini” Progetto MuSST, è finanziato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, in collaborazione con molte istituzioni culturali. Ha l’obiettivo di proporre inediti percorsi per conoscere il racconto della vita quotidiana e del paesaggio di Siena e del suo territorio  attraverso opere d’arte e oggetti di uso comune legati alle abitudini alimentari, alla ritualità, al lavoro e alla convivialità, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza della popolazione a Siena dal XIII al XX secolo.

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