acque mare.jpgSi è conclusa con successo l’esercitazione “Serious Game”, con la simulazione di uno sversamento di idrocarburi in mare. La simulazione è avvenuta nell’area compresa tra la costa livornese, l’Isola d’Elba e Capraia. L’esercitazione per due settimane ha coinvolto la Direzione Marittima di Livorno e il Compartimento Marittimo di Portoferraio, con l’impiego di unità navali, aeree e terrestri della Guardia Costiera, nell’ambito del progetto Europeo Mediterranean Decision Suppor System for Marine Safety).

Obiettivo sistema di previsioni integrato L’operazione era tesa a dimostrare l’efficacia dei modelli matematici per il tracciamento degli idrocarburi in mare, attraverso l’utilizzo di boe derivanti e di immagini satellitari. L’obiettivo della campagna sperimentale è la creazione di un sistema di previsioni integrato, in grado di supportare le autorità marittime nazionali e locali a prevedere, in tempo reale, il tragitto in mare di una scia di idrocarburi e i tratti di costa coinvolti.

Il team di ricercatori Durante i test effettuati in mare, un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia(Ingv), del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica (Ogs) e delle Università degli studi della Tuscia e di Bologna sono stati ospitati a bordo dell’unità navale scientifica “Antonio Scialoja”, per seguire i campionamenti e le analisi dei parametri delle acque. A monitorare l’esperimento dall’alto anche l’Atr 42 “Manta” della Guardia Costiera che ha effettuato sorvoli sull’area interessata dal lancio e recupero di boe galleggianti. Mentre per le attività di analisi delle acque era presente il Laboratorio Ambientale Mobile (LAM) inviato dal Comando Generale.

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