Lorenzo Tonelli
Lorenzo Tonelli
Lorenzo Tonelli

Uno dei difetti dell’era digitale e soprattutto dei social network è che molto spesso dietro un profilo virtuale ognuno si sente autorizzato a dire ciò che vuole, sovente esagerando nei commenti e andando oltre la semplice critica o constatazione. È accaduto così che circa tre settimane fa Lorenzo Tonelli, difensore dell’Empoli, insieme al compagno di squadra Massimo Maccarone, sia andato a Roma per partecipare ad un torneo di beneficenza, e dovendo indossare una maglia fra quella giallorossa capitolina, o quella viola della Fiorentina, squadre per cui faceva il tifo il supporter a cui era dedicata simbolicamente la gara benefica, abbia scelto quella gigliata. Non lo avesse mai fatto: per il centrale nativo di Firenze sono arrivate via Twitter e Facebook offese di ogni tipo, con la considerazioni più leggera nei confronti dello stesso Tonelli che gli dava di traditore in quanto aveva osato vestire per una partita l’odiata maglia della rivale calcistica toscana, la Fiorentina.

Tonelli e i social Le conseguenze di quel gesto prima portarono l’Empoli ad un comunicato sul proprio sito ufficiale che spiegava bene la circostanza perché il numero 26 azzurro aveva deciso di indossare quella maglietta, ed il suo contesto, ovvero una gara benefica, e poi lo stesso Tonelli, in un’intervista, a sfogarsi con una frase anche ad effetto: «Sono più empolese io di molti che mi offendono visto che sono tanti anni che gioco ad Empoli e perché so cosa vuol dire il senso di appartenenza per questo club». E proprio il senso di appartenenza della rosa guidata da Maurizio Sarri ha permesso a Daniele Croce e compagni di fare la grande impresa domenica scorsa e non solo di disputare una bella partita al Franchi di Firenze ma di portare via anche un punto importantissimo per la classifica.

L’impresa del Franchi «Se avevamo una possibilità di giocarcela contro la Fiorentina era puntare sul sentimento per la nostra maglia e sul voler regalare ai nostri tifosi una soddisfazione, e ci siamo riusciti – ha raccontato a fine partita il tecnico azzurro Sarri –. La squadra viola è secondo me la più forte tecnicamente del torneo perché ha una capacità di palleggio che pochissime altre squadre posseggono in serie A. Noi però ci abbiamo messo cuore ed anima, mentre i gigliati che non avevano all’inizio neanche un italiano in campo: non hanno questa commistione con piazza e tifoseria».

Bomber Tonelli Parole non banali di Sarri, cui si sono aggiunte quelle del bomber di giornata Tonelli, che con la rete messa realizzata alla Fiorentina ha raggiunto quattro centri da inizio stagione. «Per me è stata un’emozione incredibile segnare a Firenze perché nemmeno io ci pensavo e ci speravo però per noi è stato importante perché ci ha dato l’opportunità di ribaltare il risultato. – ha detto il compagno di difesa di Daniele Rugani -. Abbiamo avuto anche due occasioni per poter vincere la partita ma non ci siamo riusciti. Peccato. Il pareggio però alla fine ritengo sia stato il risultato più giusto per come hanno giocato le due squadre». «Il merito dei miei tanti gol è del mister e dei miei compagni – ha aggiunto Tonelli – Noi sulle palle inattive ci crediamo tanto, sono uno dei nostri valori aggiunti e ci stanno portando dei buoni risultati. Qualche amico di Firenze e del quartiere dove sono nato, Coverciano, mi offenderà anche, ma sono contento perché fare gol nello stadio della mia città è un qualcosa a cui non credo tuttora».

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