FIRENZE – I vertici restano lontano, però la Toscana nella classifica sull’Ecosistema urbano, prodotta da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, fa segnare dei passi in avanti.
Quasi tutti i capoluoghi migliorano le proprie performance rispetto all’anno passato, anche se per trovare il primo, è necessario arrivare al 21° posto. Si tratta di Firenze che migliora di 42 posizioni. Poi Pisa e Livorno (27esima e 28esima), quindi Siena (30esima): l’unica insieme ad Arezzo (48esima) ad aver fatto un passo indietro in confronto alla precedente graduatoria. Netti balzi in avanti anche per Prato, Massa e Grosseto, che avanzato rispettivamente di sedici, dieci e nove posizioni. All’ultimo posto, per quanto riguardo la Toscana, c’è Pistoia, 94esima. A livello generale, ai primi tre posti ci sono Trento, Mantova e Bergamo. Il sud è nelle retrovie e la spaccatura rispetto al nord è netta. Smog e perdite restano le principali criticità, mentre la raccolta differenziata fa segnare un deciso miglioramento.
Di fronte a questa fotografia, Legambiente lancia un appello al Governo Meloni chiedendo di approvare al più presto una legge nazionale per una vera rigenerazione urbana, potente deterrente anche per il consumo di nuovo suolo agricolo, e di avviare una stabilizzazione definitiva dei bonus per le ristrutturazioni edilizie senza farli scendere al di sotto del 50%.
“Il Paese ha bisogno di interventi normativi e strumenti per facilitare una rigenerazione urbana adeguata alla sfida climatica a partire da una legge nazionale che fermi il consumo di suolo che non è causato dal fotovoltaico a terra, oggi vietato per legge, ma da altre infrastrutture – ha affermato il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani -. Serve anche rivedere il sistema dei bonus edilizi per rispettare gli obiettivi della direttiva case green. Senza dimenticare che occorre anche una consapevolezza tra gli amministratori locali che devono avere il coraggio di rompere gli schemi insieme a una nuova presa di coscienza nella cittadinanza che non si deve opporre alle opere della transizione ecologica”.
Il report Ecosistema Urbano nello stilare la sua classifica annuale prende in considerazione 19 indicatori suddivisi in 6 ambiti ambientali (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia).