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ISOLA DEL GIGLIO Il bando di gara tanto atteso per il servizio pubblico marittimo con le isole dell’Arcipelago Toscano è stato pubblicato dalla Regione Toscana [leggi]. Adesso, però, occorre segnalare le criticità che cominciano a emergere.

I primi sono stati i componenti della lista civica di minoranza “Orgoglio Gigliese”, Luca Mibelli e Alessandro Brizzi, che, dati alla mano indicano gli aspetti positivi ma anche alcune “ombre” che potrebbero defilarsi per il futuro con l’assegnazione del servizio. Tenuto anche conto che il nuovo concessionario unico per i trasporti rimarrà in servizio per i prossimi dodici anni.

Il nuovo bando, presentato la settimana scorsa dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli, ha un valore complessivo di 789 milioni di euro, con un corrispettivo pubblico a base d’asta di 192 milioni di euro. Le offerte potranno essere presentate entro il prossimo 7 ottobre e la procedura dovrebbe concludersi entro nove mesi. Il servizio, articolato su un unico lotto, prevede circa 270.000 miglia marine annue suddivise su otto tratte principali: Livorno–Capraia, Livorno–Gorgona, Piombino–Portoferraio, Piombino–Cavo–Portoferraio, Piombino–Rio Marina–Pianosa, Porto Santo Stefano–Giglio, Porto Santo Stefano–Giannutri e Giglio–Giannutri. La linea Piombino–Portoferraio si conferma la più frequentata, con oltre 8.800 corse annue.

Sostengono i consiglieri comunali di Isola del Giglio che “il 44% dei contributi sarà erogato sulla linea Portoferraio-Piombino e il 72% nell’ambito Elba”. Dunque l’isola maggiore dell’arcipelago assorbirà quasi i due terzi dell’intero importo, lasciando alle altre isole solo le briciole. Così come il nuovo bando avrebbe tagliato alcune corse, compresa la linea Capraia-Portoferraio.

“Non sapremo mai – scrivono – se un bando con più lotti a gara sarebbe andato effettivamente deserto, come temuto dall’attuale Amministrazione gigliese e come peraltro potrebbe accadere anche col bando a lotto unico, però possiamo fare una simulazione calcolando i contributi che sarebbero spettati alle linee deboli se la Regione non avesse cambiato idea, virando sul bando unico e sovvenzionando anche la linea Portoferrario – Piombino. Linea che, se si fosse seguito quanto scaturito dall’indagine di mercato, avrebbe avuto 9.538 corse alle stesse tariffe attuali mentre col bando unico, sovvenzionato, ne avrà 8.824”.

Inoltre, sarebbero state previste solo navi capaci di trasportare automezzi per la linea Giannutri-Giglio e per la corsa notturna Giglio Santo-Stefano. “Questo potrebbe causare l’impossibilità di svolgere tali servizi, soprattutto in relazione alla corsa notturna, che non può certo essere svolta con un traghetto che scarica macchine a Mezzanotte: non abbiamo un porto commerciale come altri, non saremmo in grado di gestire l’attracco e lo sbarco delle auto. Peccato, perché la corsa notturna consentirebbe finalmente di unire il Giglio al resto della Maremma, diventando finalmente un territorio (e un bacino turistico) unito”.

Pubblicato dopo anni il bando per collegare le isola dell’arcipelago: non ci saranno però investimenti sui traghetti

Poi, Mibelli e Brizzi, riconoscono anche gli aspetti positivi. Tra questi “l’aumento del 20% delle miglia sovvenzionate su Giglio e Giannutri, dovuto alla nuova corsa diretta Giglio – Giannutri, all’aggiunta della quarta corsa invernale (oggi svolta a totale discrezione del privato) ed alla corsa notturna di alta stagione tra Santo Stefano e il Giglio, sebbene a orari da “aggiustare” a nostro avviso”.

“Le buone notizie non finiscono qui. I prezzi dei biglietti, residenti e non, sono praticamente identici a quelli attuali e la durata del bando è fissata in 12 anni, per consentire al futuro gestore di ammortizzare i necessari investimenti per rendere meno inquinante la flotta e sostituire le navi più vetuste”.

“Il contributo annuo garantito dalla Regione aumenta passando da 13,3 milioni (pari a 53,24€ per miglio) a 16,1 milioni di euro (pari a 59,39€ per miglio). Inoltre, si prevede che la Regione Toscana possa erogare contributi (fino al 40% del costo) per l’acquisto di nuove navi e possa fornire naviglio in locazione o in comodato d’uso al futuro gestore. Come se non bastasse, le penali in caso di mancato svolgimento delle corse saranno calcolate su base mensile e non più su base annuale, così da non rendere le isole “dimenticate” in inverno”.

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