«La Toscana può allungare la sua stagione turistica fino a farla durare 365 giorni l’anno con l’aiuto della Rete». È questo l’input che arriva da Valentina Quattro, amministratore delegato e portavoce per l'Italia di TripAdvisor, intervistata da Stefano Bartoli sulle pagine de Il Tirreno. «La Toscana possiede una capacità di attrazione unica al mondo grazie alla presenza di tutto ciò che attira i turisti (arte, cultura, mare e montagna) – prosegue Quattro -. La sfida però è tenere aggiornate tutte le informazioni, in particolare per quello che riguarda le piccole e medie strutture ricettive» (scarica).

Consigli per la Toscana Parole che risuonano come un vademecum per le istituzioni pubbliche e per l’operatore turistico “medio”, alle prese nel 2013 con un netto aumento delle presenze straniere e con la contemporanea contrazione di quelle italiane. È stata la stagione del cosiddetto “turismo mordi e fuggi”, fatto di soggiorni brevi e, come se non bastasse, a spese ridotte. In tempo di crisi il turista si muove in fretta e senza più le mete classiche, facendosi guidare da tablet e smartphone. Anche per questo TripAdvisor è diventato in pochi anni autentico punto di riferimento, tra classifiche e recensioni visibili da tutto il mondo, con i suoi 260 milioni unici di visitatori al mese, di cui quasi tre milioni in Italia . «La Toscana si promuove da sola – si legge in un altro passaggio dell’intervista -. Quello che si può fare per migliorare la visibilità è cercare di essere presenti su tutto ciò che la regione offre, inserendo l’elenco completo delle strutture piccole e medie, cosa non sempre semplice».

Come si ricolloca l’offerta turistica Si capisce, dunque, da queste parole, come ormai il turista vada alla ricerca dell’angolo nascosto, dello scorcio suggestivo, del “riservato angolo di Paradiso”. E se Valentina Quattro dichiara di aver recensito di recente su TripAdvisor l’Isola del Giglio, Firenze e Siena, proprio nella città del Palio siamo andati a chiedere all’assessore al turismo del Comune, Sonia Pallai, come cambia la promozione turistica che in poco tempo è passata dalle Agenzie di promozione (le vecchie Apt) ai portali come TripAdvisor. «Siena come altre città, celebri per cultura e attrattive turistiche, sono ormai una vetrina sul mondo, e possiamo farci conoscere anche senza che i potenziali ospiti si muovano dalle città. Pertanto, dobbiamo utilizzare e sfruttare al meglio i linguaggi e i mezzi che ci offrono la Rete ed i nuovi Social media – ci risponde Sonia Pallai -. Credo che, al di là di TripAdvisor, i vari Facebook, Twitter e Instagram forniscano delle grandissime potenzialità all’offerta turistica, non solo per gli operatori del settore ma anche per le destinazioni nel loro complesso e per gli enti locali». Una delle prime iniziative di offerta turistica basata sulla comunicazione on line a Siena è stata ad esempio la promozione di "Calici di stelle" lo scorso 10 agosto, con un ottimo riscontro in termini di presenze sia in Palazzo Pubblico che al Santa Maria della Scala.

«Attenti alle Social scorrettezze» «In questi primi due mesi a Palazzo Pubblico – continua Pallai -, ho riavviato l’attività della pagina Facebook del “Mercato nel Campo” (link) che rappresenta un’occasione da sfruttare per veicolare valori termini positivi di un segmento della nostra offerta turistica». «Inoltre, gli stessi Social hanno assunto in breve tempo un’importanza strategica fondamentale, non solo dal punto di vista promozionale ma soprattutto dal lato esperienziale. È per questo che vanno gestiti con grande attenzione, evitando che ci siano comportamenti scorretti sia da parte degli operatori che dei clienti. Occorre remare tutti nella stessa direzione, sapendo che la concorrenza sleale fa male a tutti. D’altro canto, i pregi e i benefici di un comportamento virtuoso sul fronte dell’online arrivano poi per tutta la destinazione e/o per tutto il territorio di riferimento. Sia che si chiami Siena, sia che si chiami Toscana».

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