«Via ad ottobre dei lavori di adeguamento della pista aeroportuale» dello scalo dell’Isola d’Elba. La conferma è arrivata dall’assessore alle infrastrutture ed ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, illustrando gli interventi per la continuità territoriale durante l’incontro con i sindaci elbani che si è tenuto presso la sede dell’aeroporto, a Marina di Campo, insieme all’amministratore unico della società di gestione Alatoscana, Claudio Boccardo.

L’iter L’allungamento della pista, secondo la Regione, permette di garantire il rispetto dei requisiti nazionali, ma al tempo stesso l’adeguamento delle condizioni di sicurezza dell’accesso all’aeroporto da terra, la disponibilità di nuovi piazzali per accogliere aeromobili, la separazione dei flussi tra aviazione di linea ed aviazione ‘privata’, l’adozione di procedure di volo radioassisitite ed interventi per migliorare ulteriormente le dotazioni antincendio. Un complesso di opere da 2,3 milioni di euro, in larga parte coperto da risorse regionali ed in parte dalla compartecipazione di Alatoscana Spa. La Conferenza di servizi per l’approvazione del progetto definitivo del potenziamento e adeguamento dell’aeroporto, ricorda la Regione, si è conclusa positivamente. Nei primi giorni di giugno il Comune di Campo nell’Elba ha rilasciato il titolo edilizio per la realizzazione delle opere. Sono state quindi avviate le procedure di gara, da parte della società Alatoscana Spa, per l’individuazione delle imprese che dovranno realizzare gli interventi. A seguito di gara europea effettuata da Enac su uno stanziamento per tre anni (2014-16) di risorse regionali (pari a 1.050.000 euro) e del ministero dei Trasporti (pari a 1.500.000 euro), sono stati garantiti, a partire dall’ottobre 2014 con scadenza ottobre 2017, regolari collegamenti aerei tra l’aeroporto dell’Isola d’Elba e le città di Pisa, Firenze e Milano, attraverso i cosiddetti oneri di servizio pubblico. Il 5 luglio scorso si è chiusa la Conferenza dei servizi indetta dalla Regione su delega del ministero delle infrastrutture e trasporti per la nuova articolazione degli oneri di servizio pubblico per il triennio 2018-20: ora il ministero e poi l’Enac devono soprintendere all’espletamento degli obblighi delle normative europee e svolgere la gara per l’individuazione del vettore. Regione Toscana e Governo hanno confermato le risorse erogate per il precedente triennio.

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