Strade sterrate che solcano le colline di grano; cipressi solitari che ti osservano con discrezione, rappresentano un’attrazione irresistibile per turisti di tutto il mondo. Amanti del trekking, del nordic walking, runner o pellegrini sulla Via Francigena, oppure semplicemente con la voglia di una passeggiata fra i paesaggi più suggestivi della Val d’Orcia. Così uno dei tratti più celebri della Francigena, quello che da San Quirico d’Orcia porta al borgo di Vignoni e poi al gioiello termale di Bagno Vignoni – ma anche in direzione Castello di Ripa d’Orcia -, è meta di turisti amanti dell’aria aperta provenienti da ogni continente. Bastano delle scarpe comode ed una macchina fotografica, e poi non resta che godersi un paesaggio davvero unico ed emozionante. In ogni periodo dell’anno. Così, come avvenuto questa mattina, può succedere di imbattersi in una coppia di brasiliani, con tanto di bandiera verdeoro, e con i loghi della Via Francigena e con la croce dell’Ordine di Santiago cuciti nello zaino. Un paesaggio che rappresenta una ricchezza dal valore sociale ed economico davvero inestimabile. Non resta che continuare a tutelarlo e a rispettarlo come merita, non rendendolo un museo all’aria aperta, ma uno spazio vivo, produttivo, godibile ed accogliente.

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Lorenzo Benocci - Giornalista professionista - Direttore responsabile Agricultura.it - Coordinatore editoriale Dimensione Agricoltura - Collaboratore agenziaimpress.it - La Nazione - Collaboratore testate specializzate agricoltura - Premio Addetto Stampa dell'Anno 2009 per l'Agricoltura - Autore libro: Il Barbarossa - Cronache e protagonisti di una festa