FIRENZE – Una pianificazione differente dei divieti di transito. Per Assotir una necessità, soprattutto in vista del 25 aprile e 1 maggio, dopo i disagi che si sono verificati l’11 aprile.

In particolare le rotte autostradali verso nord, con i rallentamenti più pesanti avuti sulla A1, nel tratto Chiusi-Firenze, sulla A2 da Sala Consilina fin quasi a Roma, e sulla A14. A far discutere poi la decisione di di consentire ai veicoli di portata superiore alle 7.5 tonnellate di circolare dopo le 14.00.

“In quell’orario, tuttavia, hanno finito con l’intasare ulteriormente un traffico già congestionato. La situazione in alcuni tratti era talmente critica che i veicoli non riuscivano a accedere alle aree di sosta, per mancanza di spazio, alcuni sono stati così costretti a fermarsi in coda sulle corsie d’emergenza”, hanno fatto notare dall’associazione.

“La giornata di martedì – ha spiegato Claudio Donati, segretario generale di Assotir – è, purtroppo, una triste conferma di come norme stabilite in astratto possano contribuire ad aumentare, anziché contrastare, la congestione del traffico. La decisione di togliere il divieto di transito ai veicoli pesanti, solo a partire dalle 14,00, si è rivelata infelice, per automobilisti e trasportatori. Sarebbe stato meglio togliere il divieto ai camion fin dal mattino o estenderlo all’intera giornata dell’11”.

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