Monica Guerritore sarà al Teatro Poliziano venerdì 7 febbraio, alle 21.15, con il suo spettacolo “Dall’inferno all’infinito”. Forte della sua statura artistica, sarà proprio Guerritore la protagonista di un monologo che parte con l’Inferno di Dante, per poi attraversare Flaubert e arrivare a Leopardi, evocando Pasolini, Victor Hugo, Pavese, Morante.

Lo spettacolo È appassionante l’interpretazione di un’attrice che vanta una carriera quarantennale tra cinema e teatro: alternando espressioni, toni e volumi, ora poetici, ora onirici, Guerritore ci conduce in un viaggio verso quell’infinito che poi è la vita. È un incoraggiamento ad affrontare esperienze e novità, a scoprire mondi che magari non esistono e che stanno solo nelle nostre fantasie. Incentrato sulla Divina Commedia, il testo si apre con il celeberrimo “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, evidenziato dalla potenza musicale che introduce il paesaggio dantesco. Dalla cantica dell’Inferno all’Infinito di Leopardi, si uniscono alcuni tra i più significativi capolavori della letteratura mondiale, in un testo scandito con tutto il vigore espressivo di Monica Guerritore che guida lo spettatore nel percorso interno all’animo umano, superando i mostri rappresentati dal caos infernale, con l’obiettivo di uscire a riveder le stelle. Sul palcoscenico, scrittori di epoche diverse riprendono vita, uniti dalla ricerca comune che interroga il senso ultimo dell’esistenza umana. Le musiche di scena sono selezionate per amplificare l’impatto drammaturgico; tra autori originali quali Sakamoto, Barber e Craig Armstrong, c’è spazio anche per la tradizione etnica indiana.

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