Foto Confindustria Toscana Nord

FIRENZE – Nel 2022 le esportazioni dei distretti industriali della Toscana hanno superato ampiamente i 24 miliardi di euro, il 12,7% in più del 2021 e il 18,2% in più del 2019, raggiungendo l’importo massimo degli ultimi 15 anni.

E’ quanto spiega Monitor dei distretti della Toscana, elaborato dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo cui al netto dell’effetto prezzo la crescita rimane consistente sia nel confronto con il 2021 (+6,0%), sia rispetto al 2019 (+7,2%).

Risultati brillanti si segnalano nella maggioranza dei comparti del sistema moda (oreficeria di Arezzo +19,1%, pelletteria e calzature di Firenze +10,7% verso il 2021, tessile e abbigliamento di Prato +15,5%). In crescita anche il marmo di Carrara (+12,2%), i distretti dell’agroalimentare, e il cartario di Lucca (+60,6%, con un forte effetto prezzo); in rallentamento la nautica di Viareggio (-6,7%) e la camperistica della Val d’Elsa (-27,7%).

Fra i mercati di sbocco, oltre al lieve rallentamento per la Svizzera degli hub logistici (-0,1%), corrono i primi due mercati dell’export toscano, ossia Francia (+27,9%) e Usa (+34,5%). Rallentano invece Cina (-0,9%) e Hong Kong (-5,6%).

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