“Volterra classica” accende i riflettori sull’arte, una notte alla scoperta del patrimonio cittadino

Una notte di arte e musica classica per celebrare Volterra e le sue bellezze artistiche. Venerdì 9 agosto a partire dalle 20 e fino a tarda notte è in programma “Volterra Classica”, iniziativa ideata dal regista australiano di teatro e opera lirica John Wregg in collaborazione con l’amministrazione comunale e Confcommercio.« Un’idea innovativa di intrattenimento che porterà cittadini e turisti alla scoperta del nostro incredibile patrimonio artistico inteso in tutte le sue forme – spiega l’assessore al turismo del Comune di Volterra Graziano Gazzarri – La musica classica attraverso l’esibizione di musicisti nei punti più suggestivi della città, l’arte contemporanea attraverso il lavoro dal vivo di scultori e artigiani con il gradito ritorno di Salvatore Poma che nel mese di giugno ha esposto le sue opere proprio a Volterra, l’arte antica attraverso l’apertura serale di Pinacoteca e del Museo Guarnacci. Un’iniziativa  che non sarebbe stata possibile realizzare senza la fattiva collaborazione dei commercianti a cui abbiamo chiesto di tenere aperti i negozi fino a tardi e degli albergatori e dei ristoratori che si sono resi disponibili ad ospitare musicisti e artisti che si esibiranno. La proposta per organizzare questa iniziativa – prosegue l’assessore Gazzarri – è giunta a stagione già iniziata ed è stata organizzata con poco tempo a disposizione ma con un lavoro molto intenso e anche grazie alla collaborazione di Volterra Jazz. Sono certo che la manifestazione sarà molto apprezzata e che potrà entrare fin dal prossimo anno a far parte della programmazione estiva del Comune di Volterra. Credo anche che tutto questo dimostra che quando ci sono proposte serie e partecipazione concreta delle categorie più interessate si possono raggiungere grandi risultati».
In occasione di “Volterra Classica” il Museo etrusco Guarnacci e la Pinacoteca resteranno aperte in via straordinaria anche nelle ore notturne così come saranno visitabili dimore storicamente chiuse al pubblico, come i prestigiosi palazzi Cangini e Ricciarelli, grazie alla generosa adesione delle famiglie proprietarie, Westinghouse e Dello Sbarba.