ROMA – Il governo si pone a garanzia delle succursali di Whirlpool. In occasione del Consiglio dei ministri, in programma questa mattina, è stato approvato un Dpcm che dà poteri speciali all’Esecutivo in materia di asset strategici in relazione all’operazione di fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici.

A proporlo Aldolfo Urso, ministro delle Imprese. Nel decreto si autorizza l’operazione ponendo specifiche prescrizioni a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e quindi dei livelli occupazionali. Il provvedimento riguarda i 4 stabilimenti italiani e coinvolge più di 4 mila dipendenti.

Il 10% dei quali attivi a Siena. L’accordo con il gruppo turco è risuonato come un campanello d’allarme a livello occupazionale, perchè Arcelik ha uno stabilimento in Romania dedicato agli elettrodomestici per il freddo, una caratteristica proprio del sito senese. Impianto che negli ultimi momenti ha attraversato alcuni periodi di difficoltà, con i dipendenti costretti a varie settimane di stop. Da parte di Whirlpool è stato sempre indicato il prossimo autunno il periodo chiave per comprendere il destino dei siti italiani. Posti adesso sotto l’ombrello governativo.

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