migranti villa bassilewskyÈ delle ultime ore il caso nel ferrarese di un intero paese, Goro, che ha creato un posto di blocco contro l’arrivo in centri di accoglienza di un gruppo di migranti formato prevalentemente da donne e bambini. Nel frattempo gli sbarchi soprattutto in Sicilia di persone provenienti dal nord Africa sta raggiungendo livelli record per l’Italia. Sul tema è intervenuto il sindaco di Prato e delegato dell’Anci all’immigrazione, Matteo Biffoni. «Un sindaco deve gestire la propria città sempre, anche quando si devono affrontare problemi grandi e poco popolari come la gestione dei richiedenti asilo, che è un tema diverso da quello della gestione dei fenomeni migratori – ha dichiarato Matteo Biffoni -. Ciò che mette in difficoltà i territori è quando con un preavviso di poche ore si deve trovare posto a decine di persone, non poter avviare progettualità per coinvolgere i richiedenti asilo in attività di utilità sociale o di integrazione».

sindaco-BiffoniEmergenza migranti Secondo il sindaco di Prato, è «inutile continuare a parlare di emergenza, gli arrivi sono stati continui negli ultimi anni e lo saranno ancora, ci vuole una strutturazione del sistema che non impatti sulle comunità che accolgono». Per Prato questo si traduce in una rimodulazione del centro di accoglienza straordinario, con una riduzione nei numeri e una gestione migliore, oltre che nella certezza di non dover accogliere sul territorio più richiedenti di quanti previsti dalla ripartizione. Perché, il rischio sarebbe quello di trovare soluzioni non idonee, scatenando la conflittualità. «Con questo sistema non ci sono più alibi, anche in Toscana, dove alcuni comuni si sono rifiutati di accogliere- ha avvertito Biffoni- I sindaci possono scegliere se gestire l’accoglienza nel rispetto dei propri cittadini, oppure no, e a quel punto lasciano la gestione in mano ai prefetti».

Summit in Prefettura Tra i temi discussi con il prefetto Mario Morcone anche quello della necessita’ di rivedere la legge sul riconoscimento dello status di rifugiato e l’incentivazione economica per i Comuni: «Ci vogliono tempi più snelli delle commissioni e un cambiamento della legge, in particolare per far uscire dal sistema chi non rispetta il codice penal e- ha riconosciuto Matteo Biffoni -. Resta poi la nostra richiesta di un’incentivazione economica ai Comuni che stanno lavorando nello sforzo dell’accoglienza, come lo ha definito papa Francesco, soprattutto con lo sblocco del turn over».

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