FIRENZE – Il decreto al Superbonus si sta rivelando un contenitore di richieste più disparate. Come testimoniano le domande per estendere le deroghe allo stop della cessione o sconto in fattura delle spese.

Dagli eventi sismici per i quali sia stato dichiarato lo stato d’emergenza all’alluvione delle Marche del 2022, dagli eventi che hanno colpito Emilia, Marche e Toscana nel 2022 e 2023 fino ai territori colpiti dal terremoto in Emilia Romagna nel 2012 o a Ischia nel 2017. Le proposte di modifica chiedono di allargare la deroga già prevista dal decreto, che consente di usare ancora la cessione e lo sconto in fattura per gli interventi sugli immobili danneggiati in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi il 6 aprile 2009 e dal 24 agosto 2016.

Una proposta bipartisan, con emendamenti identici presentati da Fi (firmato da Claudio Lotito) e Gruppi civici (firmato da Antonio De Poli) e da diversi partiti di minoranza (M5s, Pd, Avs e Iv), estende la deroga anche agli immobili danneggiati da altri eventi sismici verificatisi dal primo aprile 2009 “per i quali sia stato dichiarato lo stato d’emergenza” e agli immobili danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi dal 15 settembre 2022 per i quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza dal consiglio dei ministri del 16 settembre 2022 e del 19 ottobre 2022 situati nelle Marche.

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