SIENA – Ance Siena incontra giovedì 14 luglio Riccardo Fraccaro, promotore della Legge sul Superbonus e, con le sue imprese, chiama a raccolta gli ordini professionali e tutta la filiera delle costruzioni.

«Occorrono interventi immediati per evitare fallimenti, perdite di posti di lavoro, e gravi danni per il tessuto economico e sociale», spiega il presidente Ance Siena Giannetto Marchettini.

Aziende, ingegneri, architetti, geometri, periti edili, e tutti gli operatori della filiera a vario titolo interessati, il 14 luglio alle 16, nell’auditorium Cassa Edile, viale Rinaldo Franci 18, si confronteranno con Riccardo Fraccaro su ‘Superbonus o Supercrack? Tra il sogno della rigenerazione del patrimonio italiano e il dramma dei crediti invenduti’. «L’incontro è strategico – continua Marchettini –. Denunciamo con forza i rischi di default per il blocco della cessione dei crediti da bonus edilizi, con continue modifiche legislative che limitano fortemente la possibilità di accedere ai benefici fiscali. Il Superbonus ha dimostrato di essere un insostituibile volano: i correttivi, ancora necessari, non devono arginare i positivi effetti e danneggiare le imprese, i lavoratori e il mercato».

Al confronto con Fraccaro parteciperanno, oltre a Marchettini, Francesco Montagnani, Ordine degli Ingegneri; Nicola Valente, Ordine degli Architetti; Massimo Pettorali, Collegio dei Geometri; Moreno Giardini, Collegio dei Periti industriali.

«Anche la nostra provincia – il presidente Marchettini parla con i numeri – concorre con milioni di euro alla mole miliardaria dei crediti in attesa di essere convertiti in denaro, il 70% è riconducibile al Superbonus 110% e il 25% agli altri bonus edilizi. La situazione è drammatica. Una misura per lo sviluppo e l’efficientamento è diventata una trappola per imprese, professionisti e committenti».

All’ordine del giorno dell’incontro «l’analisi della situazione e i provvedimenti necessari – conclude Marchettini – per consentire alle aziende, che continuano ad accumulare crediti fiscali con gravi problemi di liquidità, di rispettare gli impegni verso fornitori e dipendenti. Il confronto è aperto anche agli intermediari bancari, i principali interlocutori per la cessione dei crediti: sarebbero fortemente colpiti, come tutto il sistema produttivo, da un arretramento dell’edilizia. Chiediamo all’on. Fraccaro di farsi parte attiva nelle opportune sedi parlamentari affinché si trovino soluzioni di rimedio al blocco che contraddice precedenti decisioni e lascia cittadini e operatori nella totale incertezza».

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