PIOMBINO – Attenzione massima sul rigassificatore. A richiederla il Comitato salute pubblica Piombino Val di Cornia, che ha scritto al presidente regionale Eugenio Giani e ai vari rappresentanti politici per invitarli a mantenere quanto promesso sull’infrastruttura portuale.

A ciò si aggiunge la richiesta di inserire tra gli enti di controllo anche il Comitato tecnico regionale. “La sua composizione è altamente qualificata, 15 componenti tra i quali Il Direttore regionale vigili del fuoco, n. 4 tecnici e comandanti dei VVFF, un rappresentante della direzione del lavoro, uno dell’ordine ingegneri, n. 2 dell’Arpat, uno dell’Inail, uno dell’Asl, uno del Comune territorialmente competente, uno dell’Ufficio nazionale idrocarburi, uno dell’Autorità marittima, uno dell’Area vasta – recita la lettera -. Il CTR ha compiti di controllo, ispezione, fattibilità ed è titolato ad approvare o meno il piano di sicurezza degli impianti di rigassificazione, così come è avvenuto per quello di Livorno e quello in Adriatico, poiché previsto dalla normativa sui grandi rischi”.

E ancora: “Nell’ordinanza regionale e nell’elenco dei pareri sono indicati quelli dei VVFF e dell’Arpat, importanti certo, ma il Ctr ha un ruolo più ampio di competenze e verifiche ai sensi di legge. E’ stato pertanto richiesto al governatore di integrare i propri atti e il proprio elenco di organi con il Comitato Tecnico Regionale, nel caso in cui ritenga comunque di procedere nonostante criticità e per noi impossibilità”.

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