EnricoRossi_Toscana«Io sono stato il primo a essere sorpreso. Renzi mi ha offerto un assist formidabile sia per la chiusura della legislatura sia per la campagna elettorale». Con queste parole il governatore della Toscana Enrico Rossi, intervistato dal Corriere della Sera, è tornato sulle parole del premier a Rtv38, che ha lanciato la sua ricandidatura alla guida della Regione. «Non sono renziano, né filorenziano, né antirenziano. Diciamo che sono un comunista democratico di stampo berlingueriano. Renzi è figlio di una cultura politica diversa dalla mia. È nato cattolico-democratico ed è diventato un blairiano moderato».

L'intervista di Enrico Rossi sul Corriere della Sera
L’intervista di Enrico Rossi sul Corriere della Sera

Idee diverse ma complementari Il governatore non si esime nemmeno dal parlare delle sfide e degli scontri del passato con l’attuale premier. «L’abbiamo spesso pensata in maniera molto diversa – sottolinea Rossi -. E sulla politica abbiamo e avremo ancora idee differenti. Ma sull’amministrazione, sul bene dei toscani e dei fiorentini, siamo stati sempre complementari. Il bene dei nostri cittadini è sempre arrivato prima del resto». E al giornalista Tommaso Labate che gli chiede se si sia pentito di aver accusato Renzi di non essere di sinistra, quando il rottamatore decise di sfidare il vecchio gruppo dirigente, Rossi dice: «Ha scalato il partito da destra, coi voti di moltissimi compagni. Adesso fa delle cose di sinistra».

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