Vargas SaloniccoTegola in casa Fiorentina con la lesione muscolare all’adduttore che ha colpito nelle ultime ore il capitano della squadra gigliata Manuel Pasqual nel corso di Italia–Croazia di domenica scorsa a Milano. Nel momento esatto in cui per il leader dello spogliatoio viola stavano per riaprirsi le porte di una maglia da titolare nella rosa guidata da Vincenzo Montella, con quest’ultimo che sta seriamente pensando di tornare all’amato 3-5-2 che l’anno scorso ha visto Borja Valero e compagni arrivare ad un brillante quarto posto finale, il classe ’82 laterale sinistro veneto con questo infortunio pare invece aver perso per un periodo medio-lungo ogni chance di giocare con continuità. Dunque domenica prossima a Verona contro l’ex Luca Toni sulla corsia opposta a quella in cui agirà Juan Gulliermo Cuadrado, il grande favorito sembra essere Marcos Alonso che pur avendo doti spiccatamente difensive e non certo un piede fatato per i cross, è forse l’unico che può stare sulla sinistra e corrervi con una certa continuità. Quel ‘forse’ è legato però ad un altro calciatore gigliato che farebbe la sua figura in quella zona di campo se tornasse quello ammirato ad esempio nel suo secondo anno a Firenze o nel biennio trascorso in maglia Catania: Juan Manuel Vargas.

Vargas titolare? Ecco il perché Il peruviano pare infatti finalmente da 12 mesi aver imboccato il tunnel giusto, dopo tanti errori fuori e dentro il campo, con episodi al limite dell’incivile ed esperienza negativa a Genova sponda rossoblu’ che avevano poi portato, una volta tornato ad essere un giocatore della Fiorentina, tre anni fa, il club a metterlo di fatto fuori squadra. Il Vargas di oggi invece ha recuperato un ottimo rapporto con la moglie, da cui si era pericolosamente allontanato, e si gode i tre figli, scorrazzandoli in giro per Firenze con la sua auto o accompagnandoli per una passeggiata insieme alla sua cucciolata di cani (ne possiede 5 in tutto). Se il classe ’84 darà segnali nelle prossime ore di poter tornare non sono ad essere l’ala dal piede caldo, capace di tiri in porta potenti e precisi, ed assist al bacio, per le teste della nuova coppia gol viola, Mario Gomez-Babacar, ma anche di sapersi sacrificare nella fase difensiva, Vargas potrebbe diventare di nuovo il signore della fascia sinistra viola, come quello delle notti belle di Champions League con Cesare Prandelli in panchina quando con una rete del ragazzo cresciuto nell’Universitario del Lima i gigliati centrarono una storica qualificazione agli ottavi della coppa dalle grandi orecchie.

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