Fiducia e sicurezza nelle indagini della magistratura, più incertezza sul futuro (anche economico della società) in tempi di crisi. E’ questo il bilancio stilato dal presidente della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci, all'indomani del blitz delle Fiamme Gialle in Viale Sclavo e nelle sedi di altre società che collaborano con la plurititolata squadra senese in merito a pagamenti a nero nei confronti di giocatori che hanno vestito la canotta biancoverde (leggi). «Siamo a disposizione dell'autorità investigativa – ha detto Minucci -. C'è un'indagine della procura. Ora non posso dire di più».
 
Sulle indagini «I controlli dei Finanzieri ci hanno colto di sorpresa – ha proseguito Minucci -. Non ce l'aspettavamo. C'è un'indagine in corso. Noi ci mettiamo a disposizione della magistratura. Non è la prima volta che siamo di fronte a certi controlli. Il tempo ci dirà cosa abbiamo sbagliato e se abbiamo commesso degli errori. Del resto, la cosa è freschissima e ancora non si può dire cosa stanno cercando gli inquirenti. Ho appreso la notizia dal comunicato stampa, c'è stata l’acquisizione del materiale, aspetto che l’avvocato della società mi dica su cosa si sta indagando. Per il momento non c'è altro da dire se non che siamo a disposizione della magistratura».
 
Cosa può preoccupare Quello che forse può creare qualche grattacapo al numero uno di Viale Sclavo è la difficoltà di natura economica cui qualsiasi società sportiva si trova di fronte in tempo di crisi. La Mens Sana può ancora contare sull'importnate sponsorizzazione della banca Monte dei Paschi che scadrà al termine della stagione 2013-14: «L'auspicio è che Mps continui ad esserci, la sensazione è che c'è incertezza. Sono molto preoccupato. Non solo per Siena ma per l’Italia. Ci dobbiamo muovere prima, per cercare di avere ancora un sistema che funziona nonostante le difficoltà che il mondo sportivo si trova ad affrontare oggigiorno. Lo sport è attraversato da questa grande incertezza e bisogna adeguarsi per trovare nuove soluzioni e nuove risorse».
 
Bandiera italiana in Eurolega A livello sportivo c'è però grande soddisfazione per una prima parte di stagione che merita un bell'8 secondo il presidente della Mens Sana con la possibilità di crescita di qui alla fine della stagione. Ufficializzata la rescissione con uno degli acquisti dell'estate Marcelus Kemp, che attualmente si trova negli Stati Uniti per curare un ginocchio malandato. Se dovesse tornare in condizione e pronto a mettersi al servizio della squadra e di tutto lo staff, la società potrà valutare un eventuale reintegro nel roster. Alla vigilia delle Top 16 di Eurolega, dove Siena è l'unica squadra a rappresentare i colori dell'italbasket, Minucci ha parlato di «girone bellissimo». Obiettivo passaggio del turno ricco di insidie. «Noi ci pensiamo ma siamo realisti» ha detto Minucci che non ha mancato di citare anche un altro nodo da sciogliere per la Mens Sana, quello relativo al palazzo dello sport.
 
Il nodo palazzetto Per avere una licenza long term per partecipare all'Eurolega, serve una struttura che possa contenere 10mila spettatori. Per la licenza annuale uno da 5mila. Il PalaEstra senese si avvicina a quest'ultima ipotesi decisamente meno accattivante per tutti i vantaggi, economici e di appeal societario, che conseguono dall'avere la garanzia di partecipare per più stagioni all'Eurolega. «Occorre arrivare ad una mediazione tra Eurolega e le società che vivono sulla pelle questa situazione – ha chiuso Minucci -, vale a dire Siena e Barcellona. L'ideale sarebbe rimanere a Siena se così non fosse valuteremo soluzioni alternative, tra le nostre esigenze e quelle dell'Eurolega».

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