Lucignano
Lucignano (Arezzo)

Un fine settimana per celebrare la bellezza, la storia e il paesaggio alla scoperta di residenze, monasteri e castelli segreti. Sabato 19 e domenica 20 marzo tornano le “Giornate di primavera”, promosse dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) per offrire due giorni di aperture straordinarie di luoghi solitamente inaccessibili o chiusi al pubblico.

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Villa Argentina a Viareggio

 

In Toscana 38 aperture straordinarie Saranno più di 900 le aperture straordinarie in 380 città in tutta Italia. Anche in questa 24esima edizione saranno gli “Apprendisti Ciceroni”, oltre 30mila ragazzi delle scuole, ad accompagnare alla visita di beni e monumenti. In Toscana sono 38 i siti straordinariamente aperti nella regione, tra cui la Fonte delle Monache a Siena, Villa Ginori-Lisci a Massarosa sul Lago di Massaciuccoli (Lucca), Villa Argentina capolavoro del Liberty a Viareggio, la Fornace Agresti all’Impruneta (Firenze), la Torre di Calfuria a Livorno, il Palazzo della Banca d’Italia a Firenze, il Teatrino di Vetriano nella frazione di Pescaglia in provincia di Lucca.

Albero d'oro di Lucignano
Albero d’oro di Lucignano

Lucignano (Arezzo) tra le prime 5 mete d’Italia È proprio il FAI a stilare una classifica dei cinque luoghi italiani più stupefacenti da riscoprire, e tra questi c’è anche il borgo di Lucignano in provincia di Arezzo. Da ammirare è la planimetria del paese, che si sviluppa in una serie di quattro anelli concentrici attorno al colle, delimitati dalle mura medievali. Sulla cima della collina sorge la Collegiata, con la magnifica scalinata realizzata da Andrea Pozzo. Alle sue spalle, la piazza del Tribunale, dominata dal Palazzo Pretorio. All’interno, la Sala Consiliare affrescata da Luigi Ademollo e il Museo Comunale, con il celebre Albero d’Oro, reliquario capolavoro dell’oreficeria gotica toscana, ospitato nella Sala del Tribunale, con gli affreschi delle Virtù, splendido esempio di tardo gotico internazionale. Accanto al Palazzo Pretorio, la Chiesa di San Francesco in stile gotico pisano, ricca di affreschi fra i quali spicca lo straordinario Trionfo della Morte. I luoghi aperti all’interno del centro storico saranno visitabili con un breve percorso guidato che parte da Palazzo Pretorio e comprende anche la Chiesa di San Giuseppe Artigiano,  la Chiesa della Santissima Annunziata e della Misericordia, la chiesa del Santissimo Crocifisso e Palazzo Trapani. Nelle due Giornate di Primavera di Lucignano non mancheranno concerti e manifestazioni folkloristiche, sfilate in costume tradizionale contadino e rievocazione della storica Maggiolata Lucignanese con balli e carri dei quattro rioni.

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Il Museo dell’Olio di Seggiano

Nel grossetano tra antichi frantoi, oratori e scavi archeologici Grosseto e la sua provincia si aprono agli amanti dell’arte con numerose occasioni di visita. Tutti i siti fruibili fanno parte dell’itinerario FAI “Seggiano e l’Amiata grossetano tra spiritualità, castelli, archeologia industriale ed eccellenze del territorio”. A Grosseto si andrà alla scoperta della Ferriera del Lama che col suo mantice idraulico sfruttando un salto di acque di oltre 10 metri, produceva un potente soffio di aria per le fucine, e del Molino del Vivo, le cui origini sono alla fine del 1200. Nella frazione di Seggiano si potrà visitare il Museo dell’Olio Antico col Frantoio Ceccherini, risalente ai primi anni del XX secolo e che conserva ancora tutti i macchinari di spremitura e il Cisternone.  Continuando la visita ci si potrà addentrare nell’Oratorio di San Rocco, nella chiesa di Santa Maria della Carità e per concludere nella chiesa medioevale di Santa Maria in Villa. In questo itinerario non manca l’archeologia con la visita guidata all’antica di città di Cosa ad Ansedonia (Orbetello) , che domina la costa d’Argento da un altopiano roccioso. Della città, fondata nel 273 a.C., sono visitabili: acropoli, foro, terme e alcune abitazioni.

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L’Istituto Geografico Militare

A Firenze il Palazzo della Banca Nazionale del Regno d’Italia apre le porte Nel cuore di Firenze si aprono le porte del Palazzo della Banca Nazionale del Regno d’Italia, realizzato per trasferirvi la Direzione Generale da Torino a Firenze Capitale. Imperdibile l’apertura dell’Istituto Geografico Militare (IGM), Ente Cartografico dello Stato italiano, di via Cesare Battisti. A Impruneta si potranno visitare la Fornace Agresti e la Basilica di Santa Maria, con le sue due edicole di Michelozzo decorate con terrecotte invetriate di Luca della Robbia.

Il cortile interno del Convitto Cicognini
Il cortile interno del Convitto Cicognini

A Prato sulle tracce del Convitto da Ricasoli a D’Annunzio A Prato si apriranno i battenti del famoso Convitto Cicognini, antica istituzione scolastica cittadina. Si ripercorrerà la storia del Convitto e dei suoi più illustri convittori da Bettino Ricasoli e Curzio Malaparte a Gabriele D’Annunzio. Spostandosi a Carmignano si entrerà nell’Abbazia di San Giusto al Pinone, affascinante edificio romanico, tra i più originali del territorio.

Palazzo Ducale a Lucca
Palazzo Ducale a Lucca

Lucca tra Palazzo Ducale e gli appartamenti reali in Prefettura Due sono i luoghi tutti da scoprire nella provincia di Lucca. Palazzo Ducale con i suoi otto secoli di storia racchiusi tra il trecentesco Cortile degli Svizzeri, la cinquecentesca Loggia dell’Ammannati, il neoclassico Passaggio delle Carrozze fino alla Palazzina Nuova di Lorenzo Nottolini. Si potrà visitare anche la Chiesa di Santa Caterina, una delle più alte e originali realizzazioni di edilizia religiosa barocca a Lucca, un unicum per la soluzione della facciata, posta angolarmente, e della struttura, impostata su di una pianta ovale.

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Orto botanico a Massa Carrara

A Massa Carrara alla scoperta dell’Orto botanico Spostandosi a Massa Carrara, ci si potrà far guidare nell’Orto Botanico delle Alpi Apuane “Pietro Pellegrini”, dedicato al medico e botanico che nell’800 svolse numerosi studi sulla flora del territorio apuano. Situato a Pian della Fioba, si trova lungo la strada panoramica che collega Massa con la Garfagnana, . fu istituito il 22 luglio 1966 con lo scopo di studiare e conservare la peculiare flora apuana, facendola conoscere al pubblico attraverso attività didattiche e divulgative.

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La Scuola Superiore Sant’Anna

Porte aperte al Sant’Anna Pisa partecipa alle Giornate di Primavera con la sede della Scuola Superiore Sant’Anna e con la chiesa di Santa Caterina. Per la Scuola Superiore Sant’Anna si tratta di un vero e proprio debutto alle Giornate di primavera. Si potrà, così, scoprire la trasformazione del monastero nella sede di una delle istituzioni universitarie più affermate del mondo, passando attraverso il chiostro del convento di San Gerolamo e le logge dalle quali Galileo Galilei osservava le stelle. Nella sacrestia dell’antica chiesa di Santa Caterina saranno esposti preziosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine della Biblioteca Catheriniana, la più antica e la meno conosciuta di Pisa, che conserva più di 20mila libri.

Volterra istituto Carducci
Volterra, istituto Carducci

Il Liceo Artistico di Volterra si presenta A Volterra il FAI ha individuato la sede storica del Liceo Artistico, parte dell’Istituto Carducci, come luogo significativo di apertura al pubblico. Saranno proprio gli studenti dei quattro indirizzi della scuola ad accogliere i visitatori come “Apprendisti Ciceroni”. Sono poi previsti anche momenti di illustrazione dell’offerta formativa attraverso dimostrazioni pratiche, da parte di studentesse e studenti, dei progetti svolti durante l’anno scolastico.

Il Palazzo Vescovile si mostra a Pistoia A Pistoia si apriranno le porte del Palazzo Vescovile. Saranno visibili ambienti sia di rappresentanza, come la “sala rossa” con soffitto dipinto da Luigi Catani con il trionfo della religione, che privati: tra cui la cappella privata del Vescovo e la “sala degli stemmi”. Il palazzo ospita opere d’arte di grande pregio provenienti da chiese e monasteri soppressi. Un giardino privato è posto sul retro del palazzo e sarà eccezionalmente visibile in questa occasione.

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La Fonte delle Monache

Siena svela la Fonte delle Monache Ricco l’elenco dei luoghi da vedere e riscoprire anche nel resto della Toscana. Tra Siena e San Gimignano sono sei i siti interessati dalle Giornate di  Primavera: a Siena l’Oratorio della Chiocciola, con la grande tavola dell’Incoronazione della Vergine del 1520 di Andrea Piccinelli, detto il Brescianino; la Chiesa di Santa Maria della Visitazione o Monastero delle Trafisse con le tele e gli affreschi dei senesi Giuseppe Nicola Nasini, Alessandro Casolani e Sebastiano Folli e del pittore cortonesco lucchese Antonio Franchi; l’ex Convento di Santa Marta e la Fonte delle Monache, nascosta per secoli a ridosso della cinta muraria, è stata scoperta casualmente pochi anni fa, ma la sua costruzione risale agli anni 20 del ‘300. La fonte era collegata tramite una scalinata al Convento delle Trafisse.

Chiesa di San Jacopo al Tempio
Chiesa di San Jacopo al Tempio

Ceramiche islamiche e chiese romaniche tra le torri di San Gimignano Tra le secolari torri di San Gimignano si potrà ammirare la Chiesa di San Jacopo al Tempio con la sua facciata coronata da una serie di ceramiche islamiche inserite al di sotto degli spioventi del tetto secondo la moda pisana. Alcuni affreschi trecenteschi ne adornano le pareti interne: una Madonna col Bambino fra i santi Giacomo maggiore e Giovanni evangelista di Memmo di Filippuccio, una Crocifissione e una Deposizione nel sepolcro, attribuiti al Maestro della Madonna Strauss. Nella città turrita sarà poi possibile visitare anche la chiesa romanica di San Piero, in origine San Pietro in Forliano, risalente al periodo compreso tra la fine del 1100 e la metà del 1200. La facciata, con schema a capanna, ha un portale centrale sormontato da un oculo, caratteristico elemento dell’architettura religiosa valdelsana di questo periodo.

Teatrino di Vetriano, fraz. di Pescaglia, Lucca
Teatrino di Vetriano, fraz. di Pescaglia, Lucca

Le visite riservate agli iscritti FAI Come sempre gli iscritti FAI, che sostengono la Fondazione tutto l’anno, hanno corsie preferenziali per la visita e una selezione di beni aperti esclusivamente per loro. In Toscana saranno tre: il Castello di Potentino a Seggiano (Grosseto), l’Aula Capitolare e chiostro del Convento di San Francesco a Pistoia e gli appartamenti reali con arredi originali del periodo “Impero Lucchese” dell’antico Palazzo del potere di Lucca, ora Prefettura. Inoltre un evento speciale si terrà venerdì 18 marzo al Teatrino di Vetriano a Pescaglia in provincia di Lucca. Un omaggio al tenore fiorentino Mario del Monaco, in occasione del centenario della nascita: un’esposizione di costumi di scena da lui indossati provenienti dall’archivio storico della Fondazione Cerratelli.

 

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