Un contributo per sostenere le attività garantite dalla Fondazione Tommasino Bacciotti nei confronti dei bambini e delle loro famiglie. L’Associazione Esercizi storici di Firenze e la Sanfelice Srl, che gestisce l’ippodromo del Visarno, hanno consegnato a Paolo Bacciotti, con un assegno da 1820 euro intestato alla Fondazione, il ricavato del Palio organizzato dall’Associazione stessa il 12 novembre scorso. La cerimonia si è tenuta al Caffè Dogali, vincitore dell’ultima edizione del Palio, alla presenza del neopresidente dell’Associazione esercizi storici Agostino Cona, di Carlo Meli per la San Felice Srl, di Bacciotti e dell’assessore alle Attività produttive del Comune di Firenze Cecilia Del Re.

Il presidente Cona: «Collaborazione con realta che interpretano al meglio la fiorentinità» «Siamo molto soddisfatti del risultato di questa nostra iniziativa, che ha visto una grande partecipazione, ma anche per la collaborazione avviata con la Acf Fiorentina e il Museo del calcio di Coverciano, oltre che con la Sanfelice Srl e l’ippodromo del Visarno. Tutte realtà – ha detto il presidente Cona – che interpretano al meglio la fiorentinità e sono parte integrante dell’identità stessa della città. Siamo lieti anche della partecipazione a questo evento del Comune, con cui intendiamo lavorare per individuare criteri che possano contribuire a tutelare le attività storiche».

Baciotti: «Sostegno alle famiglie con bambini malati» «Indubbiamente dobbiamo ringraziare la famiglia Meli ed i proprietari del Visarno perchè in occasione del Palio degli Esercizi storici fiorentini hanno deciso di darci questo importante contributo raccolto nel corso della manifestazione – ha raccontato Bacciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti – Ogni aiuto, ogni sostegno economico alla nostra organizzazione ci permette di andare avanti e soprattutto di provvedere alla ricerca ed acquisto di appartamenti per i genitori ed i parenti dei bambini malati che si rivolgono al ‘Meyer’ per essere curati, e che hanno bisogno di un alloggio che noi mettiamo a disposizione in maniera totalmente gratuita. Piu’iniziative vengono fatte per la nostra fondazione – ha aggiunto Baciotti -, e piu’ noi siamo disponibili per poter allargare il nostro circuito di appartamenti. Sabato 16 dicembre alle 12,30 inaugureremo il ventesimo appartamento, per noi è un traguardo perchè mio figlio Tommasino il 17 dicembre prossimo avrebbe compiuto vent’anni e noi per ricordarlo, anche se è sempre con noi, abbiamo fatto questo regalo nel raggiungere questa quota importante di alloggi, con anche l’ultimo che sara’ messo a disposizione dell’ospedale ‘Meyer’ di Firenze. Le famiglie che si rivolgono alla nostra fondazione al 99% vengono da fuori regione, e quindi sappiamo quanto sia importante dare un punto di ritrovo, in modo che possano poi, con un appartamento dove dormire a Firenze, vivere tranquillamente la degenza del loro piccolo. Noi ci siamo passati davanti alla malattia di un bambino, era nostro figlio, e da quel dramma, da quel periodo così difficile, abbiamo voluto fare questa fondazione per poter aiutare gli altri, avendo passato noi per primi sulle nostre spalle il dramma di avere un piccolo famigliare malato».

«Siamo i soli come fondazione che offre appartamenti» L’impegno della Fondazione Tommasino Bacciotti è a tutto campo, con da sempre partecipazione a molteplici iniziative, fra cui ad esempio sabato scorso l’evento promozione a Piazzale Michelangelo a Firenze per la futura edizione della ‘Ryder cup’ che si terrà a Roma nel 2022. «Io e mia moglie Barbara abbiamo deciso di essere il piu’ presenti possibili sul territorio, testimoniando quello che vogliamo portare avanti-ha aggiunto Bacciotti- Ci sono tante associazioni ed organizzazioni benefiche, e ne siamo felici perchè tutte di loro fanno del bene. Noi abbiamo intrapreso una strada unica a livello regionale e nazionale: siamo infatti i soli come fondazione che offre appartamenti, e con un numero cospicuo di alloggi. Siamo felici di essere con i bambini, di fare qualcosa per loro, nelle iniziative dove si punta ad aiutare i bambini. Quanto raccogliamo da certe iniziative a livello benefico passa in secondo piano, l’importante è far capire il messaggio che vuole trasmettere la nostra fondazione e vedere partecipate le iniziative alle quali aderiamo».

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