Ingresso dell'Istituto Sallustio Bandini di Siena
Ingresso dell'Istituto Sallustio Bandini di Siena

SIENA – Sostenibilità e transizione ecologica, in rapporto a scienza, ricerca e fede. Sono i temi al centro di “Madre terra Casa futura”, la giornata di confronto organizzata lunedì 18 ottobre a Siena dall’Istituto Sallustio Bandini per offrire agli studenti spunti di riflessione tra buone pratiche ed etica.

Il programma

La giornata si svolgerà nell’aula magna dell’istituto dalle ore 10 alle ore 13,10. Tra gli interventi previsti quello del professore Simone Bastianoni dell’Università di Siena sul tema “I fondamenti scientifici e la dimensione globale della sostenibilità”; il professore Angelo Riccaboni, docente dell’Università di Siena e presidente del Santa Chiara Lab interverrà su “La transizione ecologica: ruolo e opportunità per le imprese”; mentre le conclusioni saranno affidate al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, con un intervento dal tema “Laudato Sì- Fratelli tutti. Verso un futuro possibile”. Modera Pino Di Blasio, capo servizio del quotidiano La Nazione Siena.

Una giornata che si inserisce nel percorso didattico dell’Istituto Bandini che offre numerosi argomenti attinenti al concetto di sostenibilità quali l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l’economia circolare, la sostenibilità per acqua e suolo. Consapevoli che il learning by doing, imparare facendo, sia uno degli strumenti didattici più potenti, la scuola ha strutturato ed avviato numerosi progetti che coinvolgono direttamente tutta la popolazione scolastica. Ad esempio, il progetto “Bandini Plastic Free” mira contestualmente alla sensibilizzazione dei discenti ad un uso consapevole e sostenibile dell’acqua, ad una diminuzione della produzione di rifiuti, al corretto percorso della raccolta differenziata. Sono inoltre in campo numerose altre iniziative come l’installazione di alcuni fontanelli di acqua potabile dentro la scuola con contestuale distribuzione di borracce, la messa a dimora di 50 nuove piante di essenze autoctone nel terreno circostante la scuola, la collaborazione con aziende di auditing energetico per valutare interventi di riqualificazione energetica della struttura.

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