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LIVORNO – Continua a far discutere il bando per i collegamenti con le isole dell’arcipelago, pubblicato dopo molti anni dalla Regione.

Marcella Amadio, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Livorno, ha lanciato un duro attacco in merito. La consigliera contesta la gestione della gara e le modalità di coinvolgimento del territorio.

Amadio ricorda come la Regione abbia perso il controllo di Toremar nel 2011, cedendo la maggioranza a Moby Lines e svendendo la flotta pubblica, un errore strategico che ha indebolito gli strumenti per intervenire su disservizi e inadempienze contrattuali. La recente gara, presentata a Firenze anziché nei territori interessati, è stata indetta senza alcun confronto con amministratori locali, operatori economici e residenti. «Si è ignorata ogni richiesta di partecipazione, perfino quella degli operatori turistici e dei pendolari», denuncia Amadio, sottolineando l’inaccettabilità di dover scaricare il bando da una piattaforma online senza alcun dibattito pubblico.

Tra le criticità evidenziate, il bando prevede sconti sui biglietti solo per residenti e lavoratori dipendenti, escludendo professionisti, possessori di seconde case, sportivi e turisti fuori stagione. Questo, secondo Fratelli d’Italia, rappresenta una perdita di opportunità per destagionalizzare e valorizzare l’intero Arcipelago. Inoltre, la presenza dell’armatore uscente in possesso della flotta potrebbe scoraggiare la partecipazione di altre compagnie, mettendo a rischio la pluralità del servizio.

Fratelli d’Italia chiede alla Regione di ammettere gli errori commessi e di aprire un tavolo di confronto reale con le comunità insulari, impegnandosi a vigilare affinché siano garantiti il diritto alla mobilità e la qualità del servizio.

La vicenda si inserisce in un clima politico teso a Livorno, dove Amadio è protagonista di scontri con il sindaco Luca Salvetti e altre figure istituzionali, che hanno portato anche a sospensioni di sedute consiliari e interventi della polizia municipale. Questi contrasti riflettono una fase di forte conflittualità politica locale, con accuse reciproche e tensioni che coinvolgono anche l’opinione pubblica.